Cronache

Morto suicida il fotografo David Hamilton. Tre modelle lo accusavano di stupro

David Hamilton, secondo quanto riferisce la stampa locale, è morto giovedì sera nella sua abitazione di Parigi. Il fotografo si sarebbe ucciso assumendo dosi letali di farmaci

Morto suicida il fotografo David Hamilton. Tre modelle lo accusavano di stupro

Il famosissimo fotografo britannico, David Hamilton, giovedì notte si è tolto la vita nella sua casa di Parigi. Secondo le prime informazioni fornite dalla stampa e dalle emittenti francese Europe 1, l'uomo si sarebbe ucciso assumendo dosi letali di farmaci.

Hamilton aveva 83 anni e inziò la sua carriera negli anni Sessanta. Il suo stile inconfondibile, infatti, si inseriva perfettamente nel clima "rivoluzionario" di quel tempo. David amava fotografare le donne nude e il suo genere soft-porno conquistò tutti. Anche le riviste e i libri iniziarono a pubblicare le sue fotografie. Ma proprio per il suo stile, in più occasioni, Hamilton era stato accusato di pedopornografia.

Di recente, infatti, contro di lui erano state mosse accuse gravissime: la presentatrice della tv francese Flavie Flament, nella biografia intitolata La consolazione, aveva raccontato di essere stata stuprata "da un celebre fotografo" quando aveva appena tredici anni. E soltanto la scorsa settimana aveva fatto esplicitamente il nome di Hamilton. Ma non è tutto. Il settimanale Nouvel Observateur, nei giorni seguenti, aveva raccolto anche la testimonianza di altre due donne che accusavano Hamilton di averle violentate negli anni Ottanta.

"Sono innocente - si era difeso il Hamilton martedì scorso -. L’istigatrice di questo linciaggio mediatico cerca il suo ultimo quarto d’ora di gloria. Sporgerò denuncia per diffamazione". Ma queste accuse pesavano come macigni e giovedì David si è tolto la vita. E' stato un vicino di casa a dare l’allarme: i pompieri hanno trovato "una persona in arresto cardio-respiratorio".

La notizia del suo decesso è stata diffusa però soltanto venerdì, quando l'editore ha emesso un duro comunicato stampa:"Naturalmente ci sentiamo sconvolti e, allo stesso tempo, veramente disgustati che non ci sia stato abbastanza tempo affinché la giustizia facesse il suo corso".

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