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La Mussolini lancia una web crociata contro gli hater del duce: "Denuncio tutti"

La nipote del duce adesso fa sul serio e promette querele a chiunque offenda sul web la memoria del nonno. Al lavoro c'è già un team di avvocati

La Mussolini lancia una web crociata contro gli hater del duce: "Denuncio tutti"

Se fai di cognome Mussolini la vita non è certo una passeggiata. È un cognome che pesa e che ancora divide. E non è solo una questione da relegare alle frange più estreme della popolazione. Il dibattito sulla figura del duce e sulla sua eredità politica anima l’opinione pubblica oggi come non mai. E sui social, spesso, tende a degenerare in turpiloqui ed offese che assumono le sembianze di vere e proprie incitazioni all’odio e alla violenza.

Gli esempi non mancano. Uno su tutti è il celebre scatto che raffigura il duce, la Petacci e gli altri gerarchi appesi al distributore di benzina di piazzale Loreto e che ogni 29 aprile rimbalza da un utente all’altro. Lo sa bene l’eurodeputata Alessandra Mussolini che è molto attiva sui social network dove le capita giornalmente di imbattersi in contenuti che feriscono la sua sensibilità e offendono la memoria di suo nonno.

Proprio in vista del 28 ottobre, il giorno in cui cade il novantesimo anniversario della Marcia su Roma, la nipote del duce ha deciso di lanciare la sua crociata contro gli hater. Lo annuncia lei stessa dai suio profili Facebook e Twitter. Un team di legali starebbe già passando al setaccio i social network più popolari alla ricerca di contenuti, immagini e frasi che oltraggiano Mussolini. Lo scopo, ovviamente, è quello di denunciare gli utenti alla polizia postale.

Potrebbe sembrare una provocazione ma non lo è. A riprova di questo, la Mussolini, cita la giurisprudenza. C’è una sentenza della V sezione penale della Corte di Cassazione che nel 2017 ha qualificato gli eredi come soggetti passivi delle offese rivolte al caro scomparso e quindi titolari del diritto di sporgere querela.

Nonostante questo, però, c’è già chi ha reagito all’idea della Mussolini infischiadosene di eventuali ripercussioni giudiziarie. È il caso di Alessio Marsili, consigliere grillino del XIII municipio di Roma. Sul suo profilo Facebook ha postato un’immagine dell’eurodeputata a testa in giù. Proprio come suo nonno, quel giorno a piazzale Loreto.

“È la storia che offende le persone se non sono state delle brave persone”, recita il commento a corredo del post.

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