Cronache

Napoli, 16enne gay pestato a sangue per una "camicia troppo colorata"

La denuncia del collettivo femminista "Non una di meno" mette nel mirino un'aggressione omofoba avvenuta nei giorni scorsi al Vomero

Napoli, 16enne gay pestato a sangue per una "camicia troppo colorata"

Aggredito a calci e pugni perché "la camicia era troppo colorata": è questa la denuncia di un 16enne napoletano, resa nota attraverso i canali social del collettivo femminista "Non una di meno".

Secondo quanto riportato nella giornata di ieri sulla pagina Facebook del gruppo, un ragazzo minorenne stava uscendo dalla Villa Floridiana, al Vomero, in compagnia del cugino. Ad un tratto un uomo sulla trentina, senza che fosse stato provocato in alcun modo, avrebbe aggredito il 16enne, prima verbalmente e poi fisicamente, "solo perché il ragazzo indossava una camicia troppo sgargiante".

"Inizia ad insultarmi per la mia camicia, poi mi dà del ricchione - racconta il ragazzo minorenne - Io non gli do retta, non rispondo perché la mia camicia è favolosa, e continuo a camminare. Lui però mi raggiunge e con uno schiaffo seguito da un pugno, mi manda a terra e inizia a colpirmi ripetutamente con calci mentre urlava 'Tu non sai chi sono io, ti sparo e ti faccio morire qua a terra!' Tutto questo davanti a delle persone che non intervengono".

L'accaduto è stato fermamente condannato da tutta la comunità omosessuale di Napoli, che si prepara a celebrare il Gay Pride di Pompei il prossimo 30 giugno.

Il gruppo "Non una di meno", nella sua segnalazione, non ha indicato se per il pestaggio sia stata sporta o meno denuncia.

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