Cronache

Napoli, commerciante muore d'infarto nel corso di una rapina

La paura è stata terribile e lo stato di salute dell'uomo, già cagionevole, non ha retto

Napoli, commerciante muore d'infarto nel corso di una rapina

Rabbia, sgomento, delusione e la consapevolezza di stare assistendo ad una scena vista e rivista troppe volte nel nostro paese. Nella giornata di oggi, Antonio Ferrara, il titolare di un esercizio commerciale di Montesanto, a Napoli, è morto a causa di un infarto poco dopo essere trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'Ospedale Pellegrini. Ferrara, pochi minuti prima, aveva subito un tentativo di rapina nel suo negozio. La paura è stata terribile e lo stato di salute dell'uomo, già cagionevole, non ha retto.

La ricostruzione fornita dagli inquirenti afferma che un balordo, intorno alle ore 20:00, orario di chiusura dell'esercizio commerciale, si è introdotto nel negozio e ha puntato una pistola al volto del povero Antonio. Quest'ultimo ha avuto un malore e si è accasciato al suolo. Il rapinatore, probabilmente, intuendo cosa fosse accaduto, si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Le indagini per risalire al nome del colpevole sono state affidate alla Polizia di Stato, immediatamente giunta al pronto soccorso in seguito alla segnalazione dei sanitari. Davanti al negozio di Antonio, invece, ben presto sono arrivate molte persone che lo conoscevano. Ferrara era un uomo ben voluto e stimato in tutto il quartiere Montesanto, e in molti hanno voluto porre il loro omaggio a una persona buona ed onesta, morta in maniera assurda e inconcepibile.

Antonio è solo l'ultima vittima di un sistema che, in Italia, continua a non tutelare come dovrebbe lavoratori e cittadini. Non è più accettabile che gli onesti siano alla mercé dei criminali. Trovarsi all'interno della propria abitazione o della propria attività commerciale non fa alcuna differenza: difendersi rimane il più sacrosanto dei diritti.

Un diritto che continua a essere calpestato.

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