Finale di partita

Neanche Dybala immagina quanto sia forte

Corre, gioca, segna. Piccolo, diceva qualcuno. Ma si sente che c'è, ogni volta

Neanche Dybala immagina quanto sia forte

Dybala. Forte quanto forse neanche lui stesso immaginasse. È individualmente secondo solo a Higuain. Per prestazioni e per incidenza nelle partite. Corre, gioca, segna. Piccolo, diceva qualcuno. Ma si sente che c'è, ogni volta: 11 gol in campionato (19 presenze), gli ultimi 5 fatti nelle 10 vittorie consecutive che hanno portato la Juve da 14ª a seconda in classifica.

Segna una partita sì una no, che non è la media di Higuain, ma resta tantissimo. Ieri a Udine quando è uscito l'ha applaudito lo stadio intero. Avversari compresi. Significa molto, a cominciare dal fatto che i 40 milioni spesi dalla Juve restano un grande investimento. A 22 anni uno così ha margini per valere il doppio. Coppe comprese, i gol stagionali sono 13, soglia fondamentale per chi volesse paragonarlo a Tevez.

Dybala, a oggi, vince il confronto con l'ex numero 10 della Juve, che al suo primo anno in Italia in questo momento della stagione aveva segnato 12 gol. Il paragone non si può fare? Giusto. Ma non si poteva fare neanche prima, quando la critica aveva definito un errore sostituire la certezza Tevez con l'incertezza Dybala. Il quale oggi è ancora all'inizio di qualcosa.

Qualcosa di potenzialmente enorme.

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