Cronache

Nel 2015 boom di matrimoni e di divorzi brevi

I matrimoni generalmente durano 17 anni

Nel 2015 boom di matrimoni e di divorzi brevi

L’Italia, come è noto, è il Paese delle contraddizioni, anche in campo sentimentale. Ora lo certifica persino l’Istat che, per il 2015, ha registrato sia un aumento sensibile dei matrimoni celebrati sia il boom di divorzi brevi richiesti.

Nel 2015, come riporta La Stampa, ci sono stati 194.377 matrimoni, ben 4.600 in più rispetto all’anno precedente che risulta essere l’aumento annuo più consistente dal 2008, mentre nel periodo 2008-2014 i matrimoni sono calati mediamente di 10.000 unità all’anno. Negli ultimi 20 anni la percentuale delle separazioni è passata dall’11,3% al 23,5% e le coppie, sempre stando alle statistiche dell’Istat, si dicono addio dopo circa 17 anni dalle nozze.

Anche i dati relativi al periodo gennaio-giugno 2016 mostrano un incremento di celebrazioni (+3.645 celebrazioni rispetto allo stesso periodo del 2015), diffuso su tutto il territorio. Gli aumenti maggiori si notano in Piemonte (+8,1%) e in Sicilia (+6,4%), ma in Molise, Puglia e Umbria le nozze continuano a calare. Cresce, invece, l’età degli sposi alle prime nozze: 35 anni gli uomini e 32 le donne (entrambi quasi due anni in più rispetto al 2008). L’aumento delle prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana (144.819 celebrazioni nel 2015, +2.000 unità rispetto al 2014) è in parte dovuto al “recupero” di quelle coppie che, a causa della crisi, aveva dovuto posticipare il loro matrimonio.

La legge sul divorzio breve (che accorcia da tre anni a sei mesi il tempo per chiudere le separazioni consensuali o a un anno nei casi di separazioni giudiziali) ha, invece, fatto crescere il numero di coppie che hanno scelto porre fine al loro matrimonio. Nel 2015 i divorzi sono stati 82.469 (+57% sul 2014), mentre le separazioni sono state 91.706 (+2,7% rispetto al 2014).

Al momento della separazione i mariti hanno mediamente 48 anni e le mogli 45 anni e generamente chi si è sposato col rito religioso tende ad avere matrimoni più stabili e a separarsi di meno.

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