Cronache

"Nelle carceri italiane 10mila detenuti islamici"

Santi Consolo, capo dell'Amministrazione penitenziaria: "Sono numeri imponenti. È quindi necessario un trattamento che si adegui alla loro fede, cultura e tradizione"

"Nelle carceri italiane 10mila detenuti islamici"

"Su circa 50 mila detenuti, un po' più di 10 mila sono di religione islamica. Di questi, quattro su cinque praticano abitualmente. Sono numeri imponenti. È quindi necessario un trattamento che si adegui alla loro fede, cultura e tradizione". Santi Consolo, capo dell'Amministrazione penitenziaria, spiega in un'intervista a La Stampa che "il presupposto, in carcere, è la conoscenza del singolo detenuto per la sua migliore allocazione". Contro il pericolo della radicalizzazione, afferma, "sono state attivate verifiche approfondite. Abbiamo fatto corsi di preparazione per la polizia penitenziaria, al Dipartimento le informazioni che vengono dalla periferia sono processate con professionalità, e le nostre segnalazioni arrivano in tempo reale dove serve, cioè alle forze di polizia". Il risultato è che "com'è ovvio, stanno lievitando i numeri dei detenuti islamici sotto attenzione".

"Noi pensiamo - aggiunge - che il miglior antidoto alla radicalizzazione sia il rispetto della dignità della persona. Di tutte le persone, islamici e non", ma "certo, non possiamo pensare di recuperare tutti. E quelli radicalizzati definitivamente, gli irrecuperabili, vanno individuati ed estirpati.

Ma sarebbe un grave errore scatenare una guerra di religione".

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