Cronache

Nigeriano arrestato per spaccio di droga denuncia violenze agenti

Sta facendo discutere quanto affermato di fronte al gip del tribunale di Treviso da un pusher nigeriano, arrestato questo fine settimana per spaccio di droga e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lo straniero, infatti, accusa i poliziotti che si sono occupati del fermo di averlo picchiato

Nigeriano arrestato per spaccio di droga denuncia violenze agenti

Arrestato lo scorso sabato dopo essere stato colto nell’atto di vendere della droga ad un cliente, un nigeriano di 25 anni muove a sua volta delle pesantissime accuse nei confronti degli agenti che si sono occupati del fermo, rei, a suo dire, di averlo pestato.

A parlare è un richiedente asilo ospite della caserma Serena (Treviso), ora divenuta una struttura adibita all’accoglienza. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto per i reati di spaccio di stupefacenti, e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, disponendo per lo straniero la misura cautelare detentiva degli arresti domiciliari. Il 25enne, tuttavia, difeso dall’avvocato Alessandra Nava, insiste nel raccontare di essere stato aggredito da alcuni degli agenti della polizia locale che lo hanno ammanettato. “Ero in macchina, mi hanno preso e scaraventato a terra. Uno dei vigili ha detto agli altri di fermarsi mentre mi stavano picchiando” ha ripetuto l’extracomunitario di fronte al gip, come riportato su “TrevisoToday”. E, per avvalorare ancora di più le proprie affermazioni, il nigeriano ha chiamato in causa anche il suo acquirente, non negando, di conseguenza, di essere uno spacciatore. “C'è un testimone dei fatti. Cioè la persona a cui avevo venduto lo stupefacente, che ha visto tutto. Ho il numero di telefono, si può rintracciare facilmente”.

Anche il medico legale Alberto Furlanetto, che ha visitato lo straniero in pronto soccorso, ha dichiarato che vi sarebbero delle lesioni, in particolare una ferita ad un occhio, che non possono essere giustificate con una semplice caduta. Motivazione che, invece, è stata addotta dai poliziotti. Secondo il legale del giovane, inoltre, ci sarebbe anche un versamento al fianco sinistro “relativo a fatti precedenti, ma che si sarebbe riacutizzato per effetto della botte ricevute”. A riscontrarlo sarebbe stato il personale medico della casa circondariale Santa Bona, dove si trova ora il 25enne.

In attesa di tutti i referti medici, l’avvocato Alessandra Nava si è detta quindi intenzionata a presentare un esposto alla procura della Repubblica.

Rimane il fatto che il nigeriano, fermato nel bel mezzo di un’operazione di contrasto al traffico di stupefacenti, è stato effettivamente individuato nell’atto di cedere 11 grammi di eroina. Stando a quanto riferito dagli agenti di polizia, che negano ogni accusa nei loro confronti, sarebbero stati necessari ben sei uomini per trattenere l’africano.

Quest’ultimo ha opposto una strenua resistenza all’arresto, ferendo due poliziotti e mandandoli al pronto soccorso.

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