Strage a Nizza

Nizza, Alfano: "Rafforzati controlli a Ventimiglia". Salvini: "Servono maniere forti"

Il ministro dell'interno raffoza i controlli alle frontiere. Salvini e Meloni attaccano: "Bisogna agire"

Nizza, Alfano: "Rafforzati controlli a Ventimiglia". Salvini: "Servono maniere forti"

Le reazioni della politica non si sono fatte attendere. La Farnesina ha subito chiesto ai cittadini italiani di "evitare spostamenti e seguire le indicazioni delle autorità locali". Il consolato italiano a Nizza è operativo per prestare assistenza ad eventuali cittadini italiani nella città francese. L'unità di crisi è stata attivata dal ministero degli Esteri per far fronte alle prime emergenze, mentre il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha comunicato via Twitter che domani alle 9 è "convocato al Viminale il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo Nizza".

Non solo. Alfano ha anche fatto sapere che sono stati "rafforzati controlli ai tre valichi terrestri e a quello ferroviario di Ventimiglia. I nostri apparati di sicurezza sono al lavoro".

Le prime reazioni politiche, invece, vengono dal leader della Lega, Matteo Salvini, e da Giorgia Meloni. Che chiedono all'Europa e all'Italia di agire per bloccare gli orrori del terrorismo. "Attacco terrorista a Nizza - scrive Salvini - decine di morti. Ormai le preghiere non bastano più, occorrono le maniere forti". "Ancora sangue sulle strade d'Europa - aggiunge la leader di Fratelli d'Italia - ancora vittime innocenti. Basta ipocrisie. Siamo in guerra, non possiamo restare a guardare".

Dal governo anche un commento di Roberta Pinotti: "Nuova tragedia colpisce la #Francia in una giornata di festa x la nazione e i cittadini. Al loro fianco per sconfiggere questi vili assassini".

Oggi il ministro dell'interno è tornato a parlare della strade a Nizza. "Abbiamo monitorato le carceri nelle ore immediatamente successive ai fatti di Nizza perché sappiamo che diventano luogo di radicalizzazione - ha detto Alfano - A differenza di altre circostanze, non abbiamo avuto segnali di sostegno o solidarietà per quanto accaduto da parte di soggetti di fede islamica o di altre fedi". Anche sulla modalità dell'attentato, Alfano si ha confermato che "quello che si è verificato ieri era stato purtroppo teorizzato nel 2014 dal portavoce dell'autoproclamato Stato Islamico".

Parlando nel corso della conferenza stampa organizzata al termine della riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo, Alfano ha ricordato che "il meccanismo della 'Car jihad' era già presente nei proclami del portavoce dell'autoproclamato stato islamico".

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