Cronache

"Non la smetteva di parlare". E la maestra le sbatte la testa

Le terribili violenze registrate in un video in cui una maestra ha sbattuto la testa di una bambina di 3 anni contro un armadietto perché "parlava troppo"

"Non la smetteva di parlare". E la maestra le sbatte la testa

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Ci troviamo a St. Louis negli Stati Uniti e una maestra d'asilo ha preso e lanciato una bambina contro una serie di armadietti a muro facendole sbattere la testa

Ha tentato di occultare i fatti chiamando a casa i genitori e dicendo che la figlia di 3 anni in realtà era caduta facendosi male, ma ad incastrarla c'erano alcune telecamere messe all'interno dell'aula proprio per l'incolumità dei bambini. La notizia è stata passata inizialmente da Abc per poi rimbalzare in tutto il mondo. Alla bambina sono stati messi anche dei punti proprio sulla fronte, dove ha battuto la testa in seguito al lancio effettuato dalla maestra. Ora la famiglia della bambina ha fatto causa alla struttura che ospitava la bimba, la Brighter Daycare and Preschool che secondo l'avvocato è colpevole quanto l'educatrice stessa:"Loro (i genitori della piccola) hanno fatto le loro ricerche, sono venuti al daycare che pensavano fosse sicuro e hanno lasciato i loro bambini con persone che li hanno maltrattati. Hanno pagato per vedere i loro bambini maltrattati". Tre giorni di ospedale per la bimba e un conto salatissimo, visto la sanità americana.

I maltrattamenti sono avvenuti il primo febbraio ma la verità si è saputa soltanto qualche giorno fa, infatti i genitori avevano ricevuto un modulo di default scolastico in cui si annunciava che la loro bimba era caduta accidentalmente contro gli armadietti e aveva picchiato la testa. Il direttore dell'istituto, in accordo con la struttura Hansen (principale direttivo del comprensorio) non aveva guardato i filmati finché non fossero presenti anche i genitori:"I genitori- fa sapere l'avvocato della famiglia- Hanno richiesto di osservare i filmati perché non avevano ben capito come la piccola si fosse causata quel danno. Era un taglio gravissimo che non poteva essersi procurata semplicemente cadendo".

I media locali hanno cercato di contattare il centro ma una voce femminile ha risposto che la struttura non aveva commenti da fare al riguardo.

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