Politica

Occhio, c'è vita oltre la lotta all'immigrazione

Ci sono sconfitte che pesano come vittorie, l'uomo solo che si batte per noi contro tutti scalda i cuori più del vincitore subdolo e trafficone

Occhio, c'è vita oltre la lotta all'immigrazione

Matteo Salvini ha perso la battaglia di Malta sugli immigrati, ma questo non intaccherà di un centimetro il suo consenso. Ci sono sconfitte che pesano come vittorie, l'uomo solo che si batte per noi contro tutti scalda i cuori più del vincitore subdolo e trafficone. Anzi, ogni immigrato che arriverà in Italia via Cinquestelle sarà un punto in più per la Lega e uno in meno per i grillini. Matteo Salvini ha costruito la sua fortuna sulla lotta all'immigrazione e fino a che ci sarà uno sbarco per lui ci sarà vita politica, tanto più se Claudio Baglioni farà un Festival di Sanremo all'insegna dell'accoglienza buonista e demagogica.

Ma attenzione, come abbiamo già scritto siamo convinti che l'immigrazione sia un problema ma non «il» problema degli italiani. La recessione bussa alle porte, o forse come sostengono i ben informati - è già entrata in casa nostra, anche se ancora non ce siamo accorti. Tra poco i pensionati riceveranno il primo assegno tagliato per finanziare stipendi di cittadinanza a immigrati e rom. I Comuni, su mandato del governo, si apprestano ad aumentare le tasse locali e le grandi opere, tanto attese dagli imprenditori, restano al palo.

Quanto può durare un leader che si attacca solo agli immigrati se gli italiani saranno presto costretti ad attaccarsi al tram, come si dice a Milano? Possibile che non ci sia un altro modo per Salvini di capitalizzare il suo successo senza massacrare i suoi elettori? Noi siamo uomini di destra, ma non possiamo avere nulla a che fare con le politiche economiche di questo governo, anche se sostenute o subite, poco cambia da una componente importante della nostra area.

Ieri è stato reso noto un sondaggio che per la prima volta dal 4 marzo rileva un significativo incremento di Forza Italia. Nessuno si illude, ma è segno che ci sono attese oltre quelle che riguardano la sacrosanta lotta all'immigrazione. Attese che evidentemente non stanno trovando risposte nella manovra economica e sociale di questo governo, come ben sanno anche importanti esponenti della Lega. È questo il vero spazio che può e deve occupare Salvini, ma per farlo deve cambiare velocemente compagni di viaggio.

Come? La politica è l'arte di rendere possibile ciò che appare impossibile.

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