Cronache

Omicidio Kercher, Sollecito si laurea con una tesi su Meredith

La tesi del giovane sulle reazioni dei social network alle notizie di cronaca. Tra gli esempi anche il flusso di colpevolisti e innocentisti per il caso Kercher

Omicidio Kercher, Sollecito si laurea con una tesi su Meredith

Una laurea specialistica in ingegneria informatica del tutto particolare. Almeno agli oggi dell'opinione pubblica. Questa mattina all’università di Verona Raffaele Sollecito, condannato insieme ad Amanda Knox per l’omcidio di Meredith Kercher, ha infatti discusso una tesi in cui ha analizzato le reazioni dei social network alle notizie di cronaca. E, manco a dirlo, ha incluso anche il flusso di colpevolisti e innocentisti per il caso Kercher. D'altra parte il giovane pugliese, a cui la Corte d’assise d’Appello di Firenze ha imposto il divieto di espatrio, si è sempre detto innocente.

Ad ascoltare la discussione di Sollecito, che ha scritto la tesi in inglese ma l'ha presentata in italiano, erano presenti i familiari, l’avvocato Luca Maori e i consulenti informatici che lo hanno assistito nel processo per l’omicidio Kercher. Quando venne arrestato, Sollecito era iscritto all’Università di Perugia e si laureò nel carcere del capoluogo umbro il 16 febbraio del 2008. Si iscrisse quindi subito alla specialistica all’Ateneo di Verona seguendo il corso di studi terminato oggi. Condannato insieme alla Knox in primo grado, entrambi sono tornati liberi dopo essere stati assolti in appello. La sentenza è stata però annullata dalla Cassazione che ha disposto un nuovo processo a Firenze al termine del quale i due ex fidanzati sono stati nuovamente condannati.

Sentenza impugnata dalle difese in Cassazione che dovrà pronunciarsi nei prossimi mesi.

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