Cronache

Operatori della Croce Rossa a colazione mentre i pazienti erano in attesa

Due equipaggi della Croce Rossa del Cardarelli di Napoli sono stati sorpresi a prendere il caffé con i pazienti in attesa

Operatori della Croce Rossa a colazione mentre i pazienti erano in attesa

Acuni operatori della Croce Rossa dell'ospedale Cardarelli di Napoli sono stati sorpresi a prendere il caffè durante l’orario di lavoro, quando dovevano essere in ambulanza a trasportare pazienti in barella e in attesa di un letto. Dopo lo scandalo che ha travolto alcuni dipendenti della centrale operativa del 118 di Napoli, sono finiti al centro delle polemiche due degli equipaggi della Croce Rossa in servizio al Cardarelli. La vicenda, venuta fuori grazie ai provvedimenti disciplinari intrapresi, risale all’ultima settimana di agosto. Ad accorgersi di questo grave comportamento è stato il management del Cardarelli che, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, attraverso il bed manager Ciro Coppola, ha poi chiesto l’adozione di provvedimenti immediati, presto arrivati con la sospensione temporanea dei dipendenti."Un atto dovuto – spiega Coppola – intrapreso non appena siamo venuti a conoscenza dell’accaduto. Non è tollerabile che ammalati restino in barella in attesa che il personale delle ambulanze prenda il caffè. Tantomeno quindici minuti dopo essere entrati in servizio. Comportamenti simili aggiungono sofferenza alla sofferenza e gettano discredito sul lavoro e sul cambiamento che si sta portando avanti. Ancora una volta il messaggio da lanciare è di massima serietà e di rispetto delle regole".

Secondo quanto ricostruito dal dottor Coppola, gli equipaggi della Croce Rossa, entrati in servizio alle 8.30, alle 8.45 erano già in pausa per prendere il caffè nella stazione di servizio che si trova proprio all’esterno dell'ospedale. Il tutto mentre erano attesi da una lunga lista di pazienti già assegnati a quegli stessi equipaggi e pronti ad essere trasferiti.

L'irragionevole comportamento non è passato sotto silenzio.

Soddisfatti dei provvedimenti adottati, dalla direzione strategica del Cardarelli sottolineano ancora una volta che "la musica è cambiata, e che nessuna leggerezza sarà tollerata".

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