Cronache

Arriva l'ora legale

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 torna in vigore l'ora legale. Ma con qualche accorgimento è possibile ingannare il nostro corpo

Già solo a sentirla, molti sbuffano. L'ora legale è da sempre qualcosa che inevitabilmente è associata al dormire meno, diventando di fatto irritabili e stanchi. Ma con qualche piccolo accorgimento, è possibile "raggirare" il nostro organismo non facendogli percepire il cambiamento. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 torna in vigore l'ora legale: secondo un recente studio, il 25% degli italiani - soprattutto gli anziani e i bambini - soffrirà del cosiddetto "mini jet lag", un affaticamento prodotto dagli orari che cambieranno repentinamente. Ma per evitare un eccessivo scombussolamento, basta qualche trucco.

Ad esempio, andare a dormire un'ora prima aiuterebbe molto il nostro organismo. Ribilanciando le ore di sonno infatti, il passaggio risulterà meno faticoso, e in due tre giorni massimo torneremo attivi e pimpanti come prima. Un altro accorgimento sarebbe quello di anticipare gli orari dei pasti nei giorni immediatamente precendenti al cambio d'ora. Mangiando anche solo 15 minuti prima, abitueremo il nostro organismo ad un ritmo nutrizionale differente, preparandolo in pochi giorni ad imparare a darci i segnali tipici della fame al momento giusto. O ancora, ad esempio, il diretto contatto con la luce solare, che è uno dei maggiori influenti dei nostri ritmi vitali. Essendo l'uomo un essere prevalentemente diurno, il cosiddetto "orologio naturale" che ognuno di noi ha in corpo risulterebbe facilitato a farci alzare dal letto in tempo: utile quindi lasciare uno spiraglio di finestra aperta, per permettere alla luce del sole di entrare.

L'ora legale però non ha solo lati negativi: grazie a questo piccolo disorientamento, infatti, si risparmieranno circa 556,7 milioni di kilowattora. In termini di costi, secondo la stima di Terna, il risparmio per il 2014 sarà di circa 92,6 milioni di euro. Dal 2004 al 2013 l'Italia ha risparmiato circa 6,6 miliardi di kilowattora, circa 950 milioni di euro sottratti ai consumi - con un grazie dell'ambiente -.

L'ora legale rimarrà in vigore per i prossimi sette mesi, fino alla notte tra il 25 ed il 26 ottobre.

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