Cronache

Ora l'Isis minaccia il Pd: "Allah vuole la tua testa"

Spuntano scritte choc sui muri di Sarno, in Campania. Minacce dirette alla sinistra: "Il Pd morirà per mano di Allah". C'è l'inchiesta: rischio terrorismo o mitomani?

Ora l'Isis minaccia il Pd: "Allah vuole la tua testa"

La guerra dell’Isis passa per le strade. E per le scritte sui muri. A Sarno, comune a cavallo tra la provincia di Napoli e quella di Salerno, i (presunti) uomini del Califfatto minacciano direttamente il Pd: “Morirà per mano di Allah Akbar”.

Una sequela di minacce, scritte con la vernice spray per le vie della città ha arroventato il clima della città campana dove già in tempi recenti c’erano state fin troppe testimonianze di simpatia verso il jihadismo internazionale. La denuncia, corredata da un vero e proprio servizio fotografico, è degli stessi democratici sarnesi che hanno pubblicato su Facebook le fotografie dei graffiti minacciosi (guarda). C’è l’immagine in cui si promette che “Il Pd morirà in nome di Allah Akbar” e quelle in cui i jihadisti affermano che “Allah Akbar vuole la testa del Pd”.

È, ovviamente, partita l’inchiesta e le forze dell’ordine stanno cercando di risalire all’identità dei graffitari della Jihad grazie all’esame dei filmati di sicurezza girati dalle telecamere di sorveglianze istallate nei pressi della zona presa di mira.

Non è la prima volta che a Sarno si registrano testimonianze pro-terrorismo. Nel dicembre scorso, infatti, venne scoperta una bandiera nera dell’Isis nei pressi dell’ufficio del giudice di pace del centro campano. Un episodio destinato a ripetersi e infatti, a maggio di quest’anno, spuntò un altro drappo nero sempre nei pressi della sede del magistrato. In quell’occasione venne pure annunciata la presenza di un pacco bomba, risultata poi infondata.

Le inchieste avviate dovranno stabilire se e quali nessi ci siano tra gli episodi in questione e la minaccia del terrorismo internazionale. Toccherà alle forze dell’ordine capire se dietro la copiosa messe di insulti jihadisti ci sia la mano di un gruppo islamista capace effettivamente di poter colpire o solo la pazzia fuori luogo di qualche mitomane.

Agli esponenti del Partito democratico è andata la solidarietà di forze politiche e associazioni ma il clima, in Campania, rimane incandescente.

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