Cronache

Padova, "divorzio alla marocchina": lui paga secondo la tradizione

I giudici hanno esteso per la prima volta l’applicazione della legge marocchina anche ai rapporti patrimoniali

Padova, "divorzio alla marocchina": lui paga secondo la tradizione

Il tribunale di Padova ha riconosciuto il divorzio "alla marocchina" tra due giovani stranieri residenti in Italia. Si tratta di un atto immediato che prevede il pagamento del Sadaq e del "dono di consolazione" da parte dell'ex marito.

Come riporta il Corriere, i due giovani si erano spostati nel 2014. Lui, poco più che ventenne, è arrivato in Italia quando era ancora bambino. Lei invece è nata in Italia da genitori immigrati dal Marocco e ha quindi doppia cittadinanza.

Di comune accordo, dopo tre anni di matrimonio, hanno deciso di divorziare. I due hanno chiesto al tribunale di Padova di applicare le norme del paese d’origine, il Mudawwana, l’ordinamento del Marocco che regola il diritto di famiglia e il divorzio immediato, con una serie di prescrizioni. Il collegio padovano presieduto da Antonella Guerra ha accolto la loro richiesta applicando un articolo del regolamento europeo che prevede che "i coniugi possono designare di comune accordo la legge applicabile al divorzio e alla separazione personale purché si tratti (…) della legge dello Stato di cui uno dei coniugi ha la cittadinanza al momento della conclusione dell’accordo".

Un caso unico

In Italia si sono già registrati casi in cui un tribunale sancisce il divorzio immediato "per mutuo consenso" di una coppia straniera. Ma in questa vicenda i giudici di Padova hanno esteso per la prima volta l’applicazione della legge marocchina anche ai rapporti patrimoniali. Nella sentenza viene infatti riconosciuto il pagamento, da parte dell'ex marito, di una somma che comprende parti della tradizione del Paese nordafricano: il Mout’â e il Sadaq. Il primo è il "dono di consolazione" determinato in base alla durata del matrimonio e alla situazione finanziaria del coniuge. Il Sadaq, invece, è la dote nuziale che l’uomo paga per avere la donna in sposa e che in questo caso funge da "liquidazione" per l'ex moglie.

Nel complesso il marocchino ha dovuto versare alla sua ex moglie duemila euro.

Commenti