Padova, violenta rissa tra studenti dell’Erasmus e tunisini: feriti

Una violenta rissa tra due gruppi di giovani, tutti stranieri, è scoppiata nella notte tra lunedì e martedì all’esterno di un bar situato in via Marsala a Padova.

Secondo quanto riporta “Padova oggi”, le due fazioni contrapposte erano formate da 4 studenti spagnoli del progetto Erasmus e 3 immigrati tunisini.

Le comitive, in modo del tutto casuale, si erano inizialmente incontrate in una pizzeria situata lungo la strada. Terminata la cena, i ragazzi non hanno subito fatto rientro nelle loro abitazioni ma hanno voluto continuare la serata fermandosi in un bar dove hanno consumato diverse bevande alcoliche.

È qui che gli animi dei giovani si sono surriscaldati. Forse a causa di uno sguardo di troppo o di una parola fuori luogo, i due gruppi hanno iniziato una lite all’interno del locale. In pochi istanti la discussione è divampata trasformandosi in un violento scontro fisico quando i ragazzi sono usciti in strada.

Le urla ed i rumori hanno attirato l’attenzione dei residente che, spaventati per quanto stava accadendo, hanno immediatamente allertato la polizia.

Le forze dell’ordine, giunte sul posto, sono riusciti a sedare la rissa con grande difficoltà. Riportata la calma, gli agenti hanno provveduto ad identificare gli spagnoli, tutti studenti universitari giunti a Padova per qualche mese per partecipare al programma Erasmus.

Sono stati proprio gli iberici ad aver avuto la peggio nonostante fossero in superiorità numerica. Due di loro, di 21 e 24 anni, sono stati condotti successivamente al pronto soccorso per medicare qualche livido rimediato al viso.

Non lontano dal luogo teatro della violenza, i poliziotti sono riusciti a rintracciare anche due dei tre tunisini che hanno preso parte agli scontri.

Un nordafricano, in particolare, presentava una strana ferita al fianco, forse provocata con un oggetto affilato come un coccio di bottiglia. In strada, però, non sono stati trovati né frammenti di vetro né altre armi compatibili con la lesione. Le condizioni dell’immigrato non sono preoccupanti.

Gli inquirenti stanno effettuando ulteriori accertamenti per ricostruire la dinamica degli eventi e rintracciare tutti i partecipanti agli scontri.