Cronache

Paestum: 70 chef stellati al congresso internazionale di cucina d’autore

La serata conclusiva del «Ruoto», la tradizionale teglia meridionale,al resort Gli Oleandri, per reinventare i piatti tipici dedicati alla mozzarella di bufala, con l’estro dei migliori cuochi

Settanta chef stellati di tutto il mondo e in tavola le eccellenze enogastronomiche del Meridione d’Italia, a cominciare dalla famosa mozzarella di bufala, da proteggere come un gioiello.Il congresso internazionale di cucina d’autore LSDM a Paestum, giunto al decimo anno, ha ospitato in questi giorni grandi cuochi per far «lezione» agli ospiti, raccontando i loro piatti ispirati alla tradizione campana mentre li confezionavano sui fornelli. Chef come Vladimir Mukhin del White Rabbit di Mosca e Gaggan Anand del Gaggan di Bangkok, miglior chef di Russia e dell’intera Asia secondo «The Word’s 50 Best Restaurants».

E poi, dalla Spagna Javier Olleros del Culler de Pau di Pontevedra, dalla Grande Mela Ed Schoenfeld del Red Farm, Philippe Léveillé del ristorante italiano Miramonti l’Altro di Concesio, il belga Kobe Desramaults, Chicco Cerea, Riccardo Camanini, Antonia Klugmann e tanti altri. Ma l’evento «Le strade della mozzarella», ideato da Barbara Guerra e Albert Sapere, che si replica all’estero, da Londra a New York, è anche l'occasione per scoprire le eccellenze del Cilento e della Campania: dai templi dell’antica Poseidonia della Magna Grecia poi urbe dell’impero romano, ai caseifici che tramandano le tradizioni di una volta, fino alle moderne e lussuose strutture turistiche dove si svolge la manifestazione, come il monumentale Savoy Beach Hotel tutto marmi e ori, che ne è stato la sede centrale, al raffinato resort shabby chic Gli Oleandri, che sceglie lo stile d'arredamento nato negli Usa che riutilizza mobili vecchi in modo creativo, declinandolo col gusto meridionale delle ceramiche di Vietri, degli specchi d’antiquariato, delle piante mediterranee del parco che circonda l’enorme piscina-lago.

Nel suggestivo ristorante «Il Rosmarino» di quest’ultimo hotel si è tenuta una delle serate conclusive della manifestazione LSDM. «L’abbiamo dedicata al “Ruoto“, la tradizionale teglia tonda usata in Campania per i piatti tipici - spiega la proprietaria de Gli Oleandri, Antonietta Pagano- e gli chef italiani hanno presentato le loro più originali ricette, rivisitando must della nonna, dalla parmigiana di melanzane alla pasta al forno». Un ruoto di carciofi di Paestum, patate e quelle saporitissime cipolline dette lampascioni è stato il piatto forte dello chef del relais, Gaetano Iannone, diventato un noto volto tv per le sue vittorie a «La prova del cuoco» di Rai 1.

Per il suo decennale LSDM ha dato spazio non solo ai cuochi più famosi, ma anche alla nuova generazione, con una serie di giovani under 30, da Luca Abbruzzino a Marco Ambrosini, da Martina Caruso a Oliver Piras. Al più importante congresso gastronomico del Sud Italia ci sono stati anche momenti dedicati al pane d’autore, con 5 chef panificatori, o al gelato di latte di bufala, alla pasta al caffè di un noto marchio o ai vini e all’olio d’oliva extravergine.

Tutto, rigorosamente omaggiando e un po’ reinventando la tradizione.

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