Cronache

Paga gli stipendi e non l'Iva: amministratore veneto assolto

A Treviso i magistrati hanno assolto l'amministratore di un'azienda in crisi di liquidità che non aveva pagato un milione di euro di Iva

Paga gli stipendi e non l'Iva: amministratore veneto assolto

Pur di assicurare lo stipendio ai dipendenti ha scelto di non pagare l'Iva e per questo è stato assolto in tribunale. Protagonista di questa storia, riportata dal quotidiano locale La Tribuna di Treviso, è l'amministratore della Mobil Record di Fontanelle.

All'uomo era contestato il mancato versamento di ben 911mila euro di Iva per l'anno 2013, quando l'azienda, poi fallita nel dicembre 2014, si trovava in gravi difficoltà finanziarie. Secondo i magistrati la Mobil record "non ha voluto evadere l'imposta, ma ha dovuto farlo perché non c'era più un euro in cassa". Rebuli ha infatti preferito impiegare la liquidità rimasta per pagare gli stipendi dei dipendenti piuttosto che risolvere i conti con il Fisco.

A consultare la sentenza di secondo grado infatti si apprende che "ha prevalso la linea giurisprudenziale secondo cui nelle aziende in grave crisi di liquidità viene meno il dolo".

Non si tratta infatti del primo caso del genere. In aprile ad Arezzo il giudice aveva assolto un imprenditore attivo nel ramo degli infissi che non aveva pagato settecentomila euro di imposta sul valore aggiunto pur di assicurare lo stipendio ai propri dipendenti.

A marzo del 2015 invece era stata la volta del legale rappresentante di una cooperativa siciliana, ritenuto non punibile per il mancato pagamento di 850mila euro per "cause di forza maggiore."

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