Cronache

Una Palermo blindata attende la visita di Xi Jinping

Una città blindata si prepara ad accogliere il presidente Xi Jinping. Una visita avvolta nel mistero più fitto e di cui poco o nulla si sa. Il sindaco Orlando: "la scelta di Palermo conferma l'internazionalizzazione della città"

Le forze dell'ordine a presidio di Villa Igiea, l'hotel che ospiterà il Presidente Xi
Le forze dell'ordine a presidio di Villa Igiea, l'hotel che ospiterà il Presidente Xi

Una città blindata si prepara a ricevere domani pomeriggio il presidente cinese Xi Jinping. Dopo la visita istituzionale a Roma, il numero uno della Cina ha scelto la Sicilia per la sua seconda tappa italiana. La scelta di Palermo è stata frutto di "discussioni congiunte con la parte italiana - ha detto il vice ministro degli Esteri di Pechino, Wang Chao - e rappresenta un segnale di importanza del legame tra la Sicilia e la Cina".

Ma perché Xi ha scelto l'Italia come primo viaggio all'estero dall'inizio dell'anno politico cinese? La visita di Xi a Roma, con una tappa anche a Palermo, è stata al centro del dibattito politico in Italia, per l'adesione all'iniziativa Belt and Road di connessione infrastrutturale tra Asia ed Europa, più conosciuta come nuova Via della Seta. L'Italia sarà il primo Paese del G7, fondatore dell'Unione Europea e della Nato a firmare un memorandum con la Cina: all'iniziativa aderiscono già 129 Paesi e 23 organizzazioni internazionali, ma gli Stati Uniti si dicono scettici rispetto all'endorsement di Roma, e nel recente passato hanno usato toni molto duri rispetto all'iniziativa lanciata da Xi nel 2013.

Eppure Palermo - al centro di questo viaggio che riscrive la storia dei rapporti tra Italia e Cina - si trova quasi spiazzata dalla presenza del plenipotenziario cinese. Pochissimo si sa del suo arrivo. Tutto è avvolto nel mistero, si sa solo che alloggerà all'hotel Villa Igiea, che qualche mese fa aveva ospitato il vertice italiano sulla Libia. Nessuna comunicazione, nessun cerimoniale. Una visita avvolta nel mistero più fitto. Quello che si sa è un programma a grandi linee: domani dopo l'incontro con il premier Giuseppe Conte, il presidente Xi volerà a Palermo. In città starà meno di 24 ore. Domenica partirà verso Parigi, dove sarà ricevuto dal presidente Emmanuel Macron. Quindi, dopo la tappa francese, volerà negli Stati Uniti con il vertice in programma con Donald Trump a Mar-a-Lago il 27 marzo

A Palermo, il presidente arriverà poco dopo le 15 e sarà ricevuto dal prefetto di Palermo, dal presidente della Regione e dal sindaco di Palermo. Unica tappa nota quella di Palazzo dei Normanni per una visita del Palazzo Reale e della Cappella Palatina che durerà esattamente 37 minuti, così come è stato stabilito dal rigido protocollo cinese. Qui sarà ricevuto dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che lo guiderà in un tour tra le meraviglie del Palazzo Reale. Per il resto tutto riservato.

Palermo sarà comunque blindata anche se molti palermitani di questa visita sanno poco, o nulla. Le misure di sicurezza sono ai livelli più alti. Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, in occasione della visita, ha emesso un'ordinanza che dispone "il divieto assoluto di trasportare nel territorio del capoluogo armi, munizioni, esplosivi e sostanze esplodenti, carburanti, gpl e metano, a partire dalla mezzanotte di sabato alle 18 di domenica. Per i soli mezzi che trasportano carburanti, gpl e metano è previsto che possano transitare attraverso preordinati percorsi viari". Per il sindaco Orlando la visita del presidente cinese: "è la dimostrazione dell'internazionalizzazione di Palermo e del ruolo chiave che la Sicilia possiede nel Medieterraneo. Una dimostrazione del fatto che Palermo è la città dell'accoglienza. Una visibile credibilità che stanno già portando investimenti e che sempre più potranno portarne in settori strategici per servizi e opere".

Il governatore Musumeci, che domani inconterà il presidente cinese in aereoporto, afferma che: "la visita di Xi Jinping in Sicilia potrebbe aprire un nuovo capitolo anche nei rapporti siculo-cinesi: il mio Governo farà di tutto perchè ciò avvenga, spero con la condivisione del Governo nazionale".

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