Cronache

A Palermo negli ultimi dieci anni sono aumentati i cittadini stranieri

Secondo i dati diffusi dall'ufficio statistica del comune di Palermo, negli ultimi dieci anni sono aumentati gli stranieri in città, ma da 2014 ad oggi il numero è sensibilmente diminuito

A Palermo negli ultimi dieci anni sono aumentati i cittadini stranieri

Palermo sempre più multiculturale. A dirlo sono soprattutto i dati statistici che confermano l'aumento di cittadini stranieri che nel nostro Paese richiedono la cittadinanza italiana. I cittadini stranieri residenti in Italia hanno superato, ormai dal 2014, i 5 milioni, e rappresentano più dell’8 per cento della popolazione residente. Si tratta di numeri molto elevati, e in rapida crescita: nel 2003 gli stranieri non raggiungevano i due milioni. Oggi sono praticamente triplicati.

Secondo il report pubblicato dall'ufficio statistico del comune di Palermo, nel capoluogo siciliano risiedono 25.753 stranieri (pari al 3,8% della popolazione), provenienti da ben 130 Paesi diversi, anche se i primi cinque Paesi (Bangladesh, Sri Lanka, Romania, Ghana e Filippine), da soli, coprono quasi i due terzi del totale degli stranieri. La comunità più numerosa è quella del Bangladesh, con 5.339 residenti, pari al 20,7% del totale degli stranieri. I singalesi al 31 dicembre 2018 erano 3.480, pari al 13,5% di tutti gli stranieri residenti a Palermo, in diminuzione rispetto al 2017 (-2,8%). Seguono, quindi, i rumeni, con 3.277 residenti (12,7% del totale degli stranieri), i ghanesi, con 2.681 residenti (10,4%), i filippini, con 1.781 residenti (6,9%), i tunisini, con 1.089 residenti (4,2%), i marocchini, con 1.052 residenti (4,1%), i cinesi, con 991 residenti (3,8%), i mauriziani, con 901 residenti (3,5%), e via via tutti gli altri Paesi, per un totale di 130 diverse cittadinanze.

Per una completa comprensione della consistenza del fenomeno, ai numeri relativi ai cittadini stranieri residenti a Palermo occorre aggiungere anche quegli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana: più di 4.300, di cui quasi 268 nel 2018. Complessivamente, quindi, la presenza stranierà in città supera quota 30 mila residenti. Nei cinque anni compresi fra il 2013 e il 2018, il numero degli stranieri, a causa soprattutto della diminuzione registrata nel 2014, è diminuito del 16 per cento. Se però allarghiamo il confronto al decennio compreso fra il 2008 e il 2018, si registra un incremento del 10,7 per cento.

Se poi, per una completa valutazione del fenomeno, consideriamo anche i cittadini stranieri che negli anni hanno acquisito la cittadinanza italiana, la presenza straniera diventa più consistente: sommando gli stranieri residenti (25.753) e gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana (4.320), superiamo quota 30 mila (30.073), valore più elevato del 25,1% rispetto al 2008, anche se in diminuzione del 7,7% rispetto al 2013.

Poi ci sono gli stranieri minorenni, e all’interno di questi dai cosiddetti immigrati di seconda generazione, ovvero i cittadini minorenni nati in Italia da genitori stranieri, e quindi di cittadinanza straniera, in base alla vigente legislazione, che non prevede lo Ius soli. A Palermo, su 5.048 stranieri minorenni, 3.934, sono nati in Italia e 3.753, pari al 74,3%, sono nati a Palermo. "Quando dico che certa legislazione italiana è criminogena faccio riferimento proprio a questo.

Quattromila nostri concittadini sono privi della nazionalità italiana per colpa di una legge che vieta a coloro che nascono e vivono in Italia di esserne pienamente cittadini".

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