Cronache

Il Papa agli scout: "In pensione si va solo a 65 anni"

Renzi ai 30mila scout della Route Nazionale: "Coraggiosi, altro che bamboccioni". Poi cita Baden Powel: "Date un calcio all'impossibile"

Messa durante il raduno degli scout "Route Nazionale 2014"
Messa durante il raduno degli scout "Route Nazionale 2014"

Papa Francesco parla agli oltre 30mila scout, tutti giovani e giovanissimi, raccolti a San Rossore per la Route Nazionale 2014. E li invita a non andare in pensione: "Camminate con coraggio, il mondo ha bisogno di giovani che abbiano un orizzonte, che camminino su questa strada di coraggio". E ancora: "Ricordatevi che la pensione arriva a 65 anni, un giovane non deve andare in pensione mai, deve andare con coraggio avanti".

Tutti gli scout presenti al raduno di San Rossore salutano il Santo Padre scandendo a gran voce "Papa Francesco, papa Francesco!". È un battere le mani entusista che scandisce tutta la felicità dopo giorni di lavoro che hanno portato alla stesura della Carta del coraggio che gli scout dell'Agesci presenteranno sia alla Santa Sede sia alle istituzioni. Al termine della Santa Messa sotto un sole caldo, reso più tiepido dagli idranti che sparano acqua per alleviare l'afa, arriva la telefonata di Bergoglio che un grande invito ai 30mila giovani a continuare a camminare nonostante le fatiche. Così, dopo essersi scusato per non essere riuscito a partecipare personalmente, papa Francesco cita uno dei temi del raduno scout, tratto dall’Apocalisse, per augurare a tutti i giovani di far propria la "strada del coraggio". "Il coraggio è un atteggiamento dei giovani, il mondo ha bisogno di giovani coraggiosi, non timorosi, di giovani che si muovano per strada, con i giovani fermi non andiamo avanti - aggiunge - che abbiamo un orizzonte dove andare, e non giovani che vadano in pensione". Secondo Bergoglio, infatti, i giovani devono andare avanti con strade di coraggio: "Questa sarà la vostra vittoria per aiutare a cambiare questo mondo, a farlo molto migliore. Se avete riflettuto sull’Apocalisse e sulla città nuova, ecco, fare una città nuova, questo è il vostro compito, fare una città nuova con la verità, la bontà, la bellezza". Da qui l'appello a non avere paura: "La vita è vostra, non lasciatevi rubare la speranza, la vita è vostra per farla fiorire, l’umanità ci guarda in questa strada di coraggio e ricordatevi, la pensione arriva a 75 anni, un giovane non deve andare in pensione mai, deve andare con coraggio, avanti".

Seduti in prima fila, Matteo Renzi con la moglie Agnese e i tre figli. E, mentre ieri il premier si è tenuto lontano dai microfoni, oggi ci tiene a dire qualche parola ai 30mila scout presenti. "Se qualcuno in Italia immagina che i ragazzi siano pigri, sdraiati o bamboccioni - scandisce il presidente del Consiglio - voi siete la risposta che sta sbagliando". E, come papa Francesco, anche Renzi parla di coraggio. Affinché i giovani non lascino "il futuro in mano a chi ha paura". "La parola d’ordine non sia paura o timore, la parola chiave non può che essere coraggio - continua il pemier - voi avete approvato la Carta del coraggio e io vi prendo sul serio". Da qui l'invito a "rimanere in Italia per fare un Paese più bello". Infine Renzi conclude l'intervento citando una frase del fondatore dello scoutismo Baden Powell: "Date un calcio all'impossibile". "Siamo dominati dal verbo ausiliare 'avere'.

Vi chiedo di cambiarlo ricordando che è più importante essere che avere".

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