Cronache

Papa Francesco: "La Chiesa abbandoni le vecchie reti e si metta a pescare"

Oggi al via la seconda e terza sessione dei Circoli Minori dove si lavora "con serenità" per la ricerca di un linguaggio pastorale adatto ai temi familiari

Papa Francesco: "La Chiesa abbandoni le vecchie reti e si metta a pescare"

Solitudine e accoglienza, anche oggi sono i temi in primo piano nell’intervento di Papa Francesco alla tradizionale Udienza Generale del mercoledì, dedicata per la maggior parte ad esortare ed indirizzare proprio i padri sinodali, che sono impegnati nella terza giornata di lavori con le assemblee dei Circoli Minori, che si riuniscono oggi per la seconda e terza sessione, sulla prima parte dell’Instrumentum Laboris.

"Possa l'entusiasmo dei padri sinodali animati dallo Spirito fomentare lo slancio di una chiesa che abbandona le vecchie reti e si mette a pescare", è stato, infatti, l’augurio del Papa. Il rapporto tra Chiesa e famiglia, infatti, ha detto il Santo Padre, è “indissolubile”, e compito dei padri sinodali, per il Pontefice, sarà dunque “confermare” questo rapporto indissolubile “con l'orizzonte aperto al bene dell'intera comunità cristiana”. “Se persino i cattivi padri non rifiutano il pane agli affamati, figuriamoci se Dio non darà lo spirito a coloro che, per imperfetti come sono, lo chiedono con appassionata insistenza", ha continuato il Papa.

Non bisogna pescare nelle vecchie zone, ma al di fuori delle solite zone di pesca”, ha ripetuto anche Mons. Charles Joseph Chaput, Arcivescovo di Philadelphia, e relatore dei Circoli in lingua inglese, commentando le parole del Santo Padre, intervenendo oggi al briefing sui lavori del Sinodo in Vaticano. I padri che sono impegnati nella discussione all’interno dei Circoli Minori sono infatti concordi sulla necessità di accogliere le differenze e le peculiarità delle famiglie nelle diverse diocesi del mondo, come elemento arricchente se inserito nell’ambito di un’unità più complessa, come ha sottolineato proprio Mons. Chaput, che recentemente è stato uno dei protagonisti assieme al Papa, dell’Incontro Mondiale delle Famiglie a Philadelphia.

Il Sinodo, inoltre, ha affermato Mons. Laurent Ulrich, moderatore di uno dei Circoli Minori di lingua francese, sta mantenendo “la serenità nel dibattito” come richiesto dal Santo Padre, che ha fatto appello ad evitare l’”ermeneutica della cospirazione”. “Lavoriamo su tre testi ufficiali, ha detto Mons. Ulrich, e anche se ci scambiamo milioni di parole facciamo un lavoro comune per costruire l’unità”. “Non esistono attività di lobby all’interno del Sinodo”, ha inoltre ricordato Mons. Chaput. E che i lavori dei padri sinodali siano svolti "in totale libertà”, lo ha affermato anche il presidente dei vescovi del Perù, Salvador Pineiro nella conferenza stampa che si è svolta poco fa in Vaticano.

Uno dei temi su cui è impegnato il Sinodo è inoltre la ricerca di un linguaggio pastorale adatto ai temi familiari. Un linguaggio che, hanno sottolineato i padri intervenuti al briefing sull’andamento dei lavori del Sinodo, non si presti a cattive interpretazioni, soprattutto nei documenti ufficiali, anche riguardo temi delicati come quello degli omosessuali, che verrà trattato nella sessione di lavori dedicata alla terza parte dell’Instrumentum Laboris. Un linguaggio che dovrà essere, inoltre, “incoraggiante, accogliente, e capace di accogliere l'insieme della comunità, che sia per la comunità cristiana ma anche per il mondo”, come ha affermato Mons. Laurent Ulrich intervenendo al briefing.

La giornata di lavori dei padri sinodali proseguirà nel pomeriggio con la terza sessione delle assemblee dei Circoli Minori sulla prima parte dell’Instrumentum Laboris, uno dei testi principali alla base della discussione. Dei circoli, che sono divisi secondo il criterio linguistico, infine, sono stati eletti ieri i moderatori e i relatori.

Per i circoli in lingua italiana sono stati scelti come moderatori il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, l’Arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, e l’arcivescovo di Ancona, Edoardo Menichelli.

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