Cronache

Papa Francesco loda Madre Teresa e Wojtyla: "Profeti della non violenza"

"Giovanni Paolo II, Ganghi e Martin Luther King sono esempi di persone che hanno praticato la non violenza"

Papa Francesco loda Madre Teresa e Wojtyla: "Profeti della non violenza"

Il prossimo primo gennaio sarà celebrata la Giornata della Pace e, proprio per questa occasione, Papa Francesco ha voluto lanciare un messaggio di presentazione dove ha sottolineato l'importanza della non violenza accompagnandola a casi emblematici di personaggi che l'hanno praticata.

La prima persona citata da Papa Bergoglio è Giovanni Paolo II, colui che ha dato l'esempio alle comunità cristiane attraverso la preghiera insistente e l'azione coraggiosa. Attraverso l'Enciclica Centesimus Annus del 1991 Papa Wojtyla evidenziava che un cambiamento epocale nella vita dei popoli, delle nazioni e degli Stati si realizza mediante una lotta pacifica che fa uso delle sole armi della verità e della giustizia.

Secondo Papa Francesco la non violenza è spesso intesa nel senso di resa, disimpegno e passività mentre in realtà la non violenza praticata con decisione e coerenza ha prodotto risultati impressionanti. È il caso di Mahatma Gandhi e Khan Abdul Ghaffar Khan nella liberazione dell'India e di Martin Luther King Jr contro la discriminazione razziale.

Nel messaggio reso noto dal Papa non mancano gli esempi di donne che hanno operato nella non violenza, "come Leymah Gbowee e migliaia di donne liberiane, che hanno organizzato incontri di preghiera e protesta non violenta (pray-ins) ottenendo negoziati di alto livello per la conclusione della seconda guerra civile in Liberia".

Non può essere dimenticato tra gli esempi più evidenti il ruolo avuto da Madre Teresa, "un simbolo, un'icona dei nostri tempi". Madre Teresa è stata proclamata Santa nel mese di settembre proprio da Papa Bergoglio: "Ho elogiato la sua disponibilità verso tutti attraverso l'accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perchè riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi".

Nel testo il Papa definisce lo stile della non violenza "una sfida per i leader politici e religiosi, per i responsabili delle istituzioni internazionali e i dirigenti delle imprese e dei media di tutto il mondo: applicare le Beatitudini nel modo in cui esercitano le proprie responsabilità".

Infine Bergoglio ha assicurato che la Chiesa Cattolica accompagnerà ogni tentativo di costruzione della pace anche attraverso la nonviolenza attiva e creativa.

"Il primo gennaio 2017 vede la luce il nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che aiuterà la Chiesa a promuovere in modo sempre più efficace i beni incommensurabili della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato e della sollecitudine verso i migranti, i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi, gli emarginati e le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura".

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