Cronache

Il Papa: "Non spiumare gli altri con critiche, invidie e gelosie"

Fa sorridere il termine usato da Papa Francesco nell'esortazione ai fedeli fatta durante l'udienza generale: "Non spiumare gli altri con le critiche, con le invidie con le gelosie"

Il Papa: "Non spiumare gli altri con critiche, invidie e gelosie"

Papa Francesco ormai ci ha abituato alle frasi ad effetto. L'ultima, assai singolare, è arrivata oggi, durante l'udienza generale. Il santo padre ha rivolto ai fedeli l'invito a "non spiumare gli altri
con le critiche, con le invidie e con le gelosie''. Nel discorso che ha tenuto in Piazza san Pietro Bergoglio ha esortato a ''non sparlare degli altri e non giudicare ma perdonare, essere misericordiosi, vivere la nostra vita nell'amore e donare, per non perdere l'identità di cristiani''.

Per il pontefice ''l'amore misericordioso è l'unica via da percorrere. Quanto bisogno abbiamo noi tutti di essere un po' più misericordiosi! Così - spiega il Papa - il nostro cuore si allarga
nell'amore. Invece, l'egoismo e la rabbia fanno il cuore piccolo piccolo e duro come una pietra. Preferite forse un cuore di pietra o un cuore pieno d'amore? - chiede Francesco ai fedeli - e allora, siate misericordiosi''.

Secondo Papa Francesco "giudicare e condannare è sbagliato. Condannare il peccatore spezza e disprezza la misericordia di Dio: il cristiano - ha spiegato il Papa - deve perdonare perchè è stato perdonato. Tutti noi qui in piazza siamo stati perdonati, nessuno non ha avuto bisogno del perdono di Dio. E allora dobbiamo perdonare, come diciamo nel Padre Nostro: perdonare come lui ci ha perdonato i nostri debiti, perdonare le offese, perdonare tante cose". "Le parole di Gesù sono realistiche? È davvero possibile amare come ama Dio ed essere misericordiosi come lui?", si è chiesto allora il pontefice che ha scandito: "E' così facile perdonare: se Dio ha perdonato me perché non devo perdonare gli altri?".

Con "particolare gioia" a fine udienza il Papa ha salutato i pellegrini turchi dell'arcidiocesi di Smirne, a Roma con l'arcivescovo Lorenzo Piretto: "Cari frateli e sorelle, questa esperienza di grazia vi aiuti a rimanere sempre salti nella fede e a testimoniare il Vangelo della misericordia nella vita di tutti i giorni".

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