Cronache

Al parco con la tessera sanitaria, per la sinistra è "anti-migranti"

A Trezzo d'Adda, nel Milanese, il sindaco ha chiuso il parco a chi non ha la tessera sanitaria. Per la sinistra è una mossa anti-extracomunitari, ma lui nega tutto

Al parco con la tessera sanitaria, per la sinistra è "anti-migranti"

Vuole entrare nel parco pubblico? Prego, tessera sanitaria e codice fiscale. Se capitaste mai dalle parti di Trezzo d'Adda, nella città metropolitana di Milano, fareste bene a non dimenticarvi a casa i documenti. Altrimenti niente passeggiata all'ombra degli alberi del giardino di piazza Aldo Moro.

Che è stata recitata e ora è accessibile solo strisciando la tessera sanitaria come se fosse un badge. In un primo momento per accedere allo spazio verde era addirittura necessario fare richiesta scritta alla polizia locale. Dietro alla decisione del sindaco leghista Daniele Villa ci sarebbe, spiega il sito Milano Today, un "progetto di educazione stradale inserito all'interno dell'area verde da tutelare".

Tuttavia secondo l'opposizione di centrosinistra in consiglio comunale la vera intenzione della giunta sarebbe quella di impedire l'accesso al parco dei cittadini extracomunitari. Nel 2015 l'amministrazione municipale aveva fatto rimuovere alcune panchine in piazza Gorizia per "evitare assembramenti di microcriminalità".

Ora però il sindaco assicura che la scelta di chiudere il giardino è motivata solo dall'intenzione di "destinare l'area solo allo scopo didattico".

Ma il mistero naturalmente resta.

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