Cronache

Parla Pistorius: "Reeva non vorrebbe vedermi dietro le sbarre"

Oscar Pistorius ha rilasciato la sua prima intervista televisiva dopo la morte della fidanzata Reeva Steenkamp

Parla Pistorius: "Reeva non vorrebbe vedermi dietro le sbarre"

"Reeva non vorrebbe che sprecassi la mia vita dietro le sbarre": con queste parole Oscar Pistorius ha iniziato la sua prima intervista televisiva dopo la morte della sua fidanzata.

La difesa lo ha fatto sfilare in aula senza protesi per mostrare la sua evidente disabilità. L'accusa ha portato per la prima volta alcune foto choc che per dimostrare la crudeltà dell'atto. Ora Pistorius parla in televisione e tenta il tutto per tutto per cercare di non passare 15 anni in carcere.

"Se mi fosse offerta l'opportunità di redenzione, mi piacerebbe aiutare i meno fortunati, come lo sono stato io nel mio passato. Se Reeva potesse vedermi sarebbe d'accordo con me" - ha dichiarato l'ex atleta paraolimpico all'emittente inglese Itv. Durante l'intervista, che verrà mandata in onda domani, Pistorius ha ammesso di meritare una condanna lunga per quanto successo la notte di San Valentino del 2013, ma ha anche negato di aver ucciso intenzionalmente la fidanzata.

L'ex corridore sudafricano, tra momenti di sincerità, auto giustificazioni, pianti prolungati e persino ululati, ha ribadito più volte che la morte di Reeva Steenkamp è stato un tragico incidente causato dalla sua convinzione che nell'appartamento ci fosse un intruso. Pistorius ha raccontato per l'ennesima volta la sua versione dei fatti: "Ho sentito un rumore provenire dal bagno e mi sono fatto prendere dal panico. Credendo che Reeva fosse ancora in camera le ho detto di scendere e chiamare la polizia. Poi ho sparato verso la porta".

Pistorius ha ripercorso quei tragici momenti durante l'intervista e ha ricordato di aver messo un asciugamano sotto la testa della fidanzata: "Ho cercato di prenderla, ma c'è così tanto sangue che non riuscivo a stare in piedi. Ad un certo punto mi è sembrato che respirasse ancora quindi ho provato a farle la rianimazione bocca a bocca, ma c'era troppo sangue".

Ovviamente l'accusa ha sempre smontato la ricostruzione di Oscar e sostiene che l'ex atleta paraolimpico abbia ucciso la modella perché ingelosito dalla sua precedente storia.

Dopo 3 anni di processi e sentenze, finalmente il 6 luglio, i genitori di Reeva Steenkamp scopriranno di che morte dovrà morire l'assassino della loro bellissima figlia.

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