Cronache

Parma, pusher nigeriano clandestino attacca agenti: pronta espulsione

Lo straniero, pluripregiudicato, è stato catturato grazie al prezioso contributo di alcuni residenti del quartiere di Oltretorrente: stando ad alcune fonti, le procedure per il rimpatrio sono già state avviate

Parma, pusher nigeriano clandestino attacca agenti: pronta espulsione

Verrà processato nella giornata odierna lo straniero arrestato per spaccio di droga ad Oltretorrente, un antico quartiere di Parma. Per lui è previsto il rimpatrio.

Si tratta di Asuelimen Ehis Antony, un nigeriano di 33 anni clandestino e con una lunga lista di precedenti alle spalle, fra cui anche resistenza a pubblico ufficiale. Il fermo è stato possibile grazie ai residenti del posto, che hanno più volte segnalato i suoi loschi traffici alle forze dell’ordine.

Negli ultimi giorni di dicembre è dunque scattato il blitz degli agenti del nucleo antidroga all’interno del rifugio del malvivente, ovvero uno scantinato di via Spalato.

L’africano non era tuttavia presente quando i poliziotti sono entrati in azione insieme al cane antidroga Jago. Nella piccola abitazione si trovava solo la compagna dello straniero, che si è fatta da parte mentre gli uomini in divisa perquisivano il locale.

Nel seminterrato sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e 23 grammi di marijuana già suddivisi per la vendita, il tutto occultato all’interno di un secchio. All’interno di un cassetto in camera da letto, invece, erano custoditi 9 grammi di cocaina divisti in 22 confezioni termosaldate.

Quando Antony è rincasato, gli agenti avevano già concluso la perquisizione e lo stavano aspettando. La sua prima reazione è stata quella di darsi alla fuga, ma quando è stato raggiunto dai poliziotti si è scagliato contro di loro, attaccandoli e prendendoli a sputi.

Dopo una veloce colluttazione, gli uomini della squadra mobile di Parma sono riusciti a bloccarlo ed a far scattare le manette ai suoi polsi. Imputato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, il nigeriano è stato chiuso dietro le sbarre del carcere.

Quest’oggi in programma il giudizio direttissimo nei suoi confronti, anche se alcune fonti sono certe che le pratiche per la sua espulsione siano già state avviate.

Commenti