Cronache

In pensione da anni, continua a percepire lo stipendio: statale condannato

L'ex ispettore del lavoro di Pordenone restituisce il debito e si difende: "Non me ne sono mai accorto, è un errore contabile della Ragioneria"

Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps
Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps

Lui sostiene di essere sempre stato in buona fede, tanto da avere addirittura richiesto al Ministero di poter restituire parte della pensione per coprire il debito. Sta di fatto che l'ex ispettore del lavoro di Pordenone Salvatore Leone che per ha continuato a vedersi accreditato lo stipendio per tre anni dopo essere andato in pensione è stato condannato dal Tribunale di Pordenone a 2 anni e 2 mesi, oltre che a 600 euro di multa.

Un pagamento, quello tributato a Leone, frutto di un errore contabile. L'ex ispettore era andato in pensione il 20 gennaio 2010, ma la Ragioneria territoriale dello Stato non ha smesso di pagargli lo stipendio fino al 14 novembre 2012, quando è stato lo stesso Leone, accortosi dell'errore, a contattare il Ministero per comunicare lo sbaglio e chiedere la restituzione rateale dell'importo dovuto, mediante il versamento di un quinto della pensione.

Ora però, giudicato con rito abbreviato dal giudice monocratico Licia Consuelo Marino, l'ex ispettore del lavoro settantatreenne è stato condannato per appropriazione indebita aggravata. L'errore della Ragioneria, di cui Leone ha sempre detto di "non essersi accorto", è costato alle pubbliche casse qualcosa come 80.

951 euro: anche perché in tutto questo l'ex ispettore del lavoro avrebbe sempre percepito la pensione che gli spettava.

Commenti