Cronache

Pisa, bimba di tre anni morta in una baracca. Manette al compagno della mamma

La tragedia si è consumata in una ex pizzeria trasformata in casa di fortuna: sul corpo della bimba alcuni segni. Ascoltato per tutta la notte il compagno della mamma (dominicana), un serbo di 33 anni

Pisa, bimba di tre anni morta in una baracca. Manette al compagno della mamma

Quando i soccorsi sanitari sono arrivati sul posto ormai non c'era più nulla da fare. La bambina di tre anni era già morta. La tragedia è avvenuta ieri sera in quella che, più che una casa sembrava una baracca, a Calambrone, frazione del Comune di Pisa a due passi da Livorno. Sul corpo della piccola alcuni segni che hanno subito insospettito i sanitari. I carabinieri hanno ascoltato per tutta la notte il compagno della madre, un 33enne di origine serba con qualche precedente per reati contro il patrimonio. La madre, invece, è di origine dominicana: quando ha capito che la bimba era morta è stata colta da malore e ricoverata in ospedale. Della tragedia è stato informato anche il papà della vittima, un italiano residente a Rapallo, in Liguria.

I carabinieri hanno sequestrato alcuni oggetti presenti nello squallido monolocale, ricavato da una pizzera dismessa da decenni, lontano da altre abitazioni e privo di allacciamento alla corrente elettrica. All’arrivo di soccorritori e forze dell'ordine il corpo della piccola era a terra. Il serbo aveva conosciuto la donna, con cui viveva nella baracca, su una chat. Da circa un anno viveva in quel posto, in una situazione di estrema indigenza, con il bagno ricavato all'aperto.

Dal racconto della mamma, e del suo compagno, è emerso che la bimba da qualche giorno non stava bene. Poi la tragedia, consumatasi la sera di mercoledì. Sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso.

Svolta nell’inchiesta. Al termine di un lungo interrogatorio gli inquirenti si sono convinti che la morte della piccola sarebbe una conseguenza dovuta anche alle violenze subite dalla bambina. E così nei confronti del serbo è scattato l’arresto. L’uomo, che si professa innocente, ha respinto tutte le accuse proclamandosi estraneo alla vicenda. Ma contro di lui sarebbero pesate le dichiarazioni della compagna che, interrogata in ospedale dove è adesso ricoverata in stato di choc, avrebbe confermato il comportamento violento dell'uomo.

La donna, fra l’altro, è incinta e aspetta un secondo figlio proprio dall’uomo arrestato dai carabinieri.

Commenti