Cronache

Già stato in manette due volte, il pusher tunisino pesta i militari

Il 19enne è al quarto fermo, dato che era già stato arrestato due volte a Pisa ed una a Lucca, prima dell'ultimo arresto: era già sottoposto ad obbligo di firma. Addosso eroina, cocaina, un bilancino di precisione e 740 euro in contanti

Già stato in manette due volte, il pusher tunisino pesta i militari

Sorpreso dai carabinieri del comando provinciale di Pisa, li ha aggrediti riuscendo a mandarne due al pronto soccorso.

Protagonista un pusher 19enne di nazionalità tunisina, osservato speciale dei militari che da tempo stavano effettuando degli appostamenti mirati per contrastare il fenomeno di spaccio di droga a Filettole, frazione del comune di Vecchiano (Pisa). Gli uomini dell'Arma si erano appostati nei pressi dell'argine del fiume Serchio, dove hanno visto l'africano cedere delle bustine contenenti gli stupefacenti a due clienti. Questi, dopo aver seguito l'individuo e concluso l'affare, si sono allontanati dal posto.

Poco dopo lo spacciatore si è sdraiato su un'amaca e si è addormentato, dando così la possibilità ai carabinieri di intervenire per sottoporlo ad un controllo ed impedire che scappasse. Senza alcuna possibilità di sottrarsi ad una più che certa perquisizione, lo straniero ha pensato bene di aggredire i militari per tentare di aprirsi una via di fuga, dando vita ad una colluttazione e riuscendo a ferire due di essi. Non è, tuttavia, questa la versione fornita al giudice dopo il giudizio direttissimo, come riportato da "La Nazione"."Stavo dormendo e pensavo fosse una rapina. È per questo che ho reagito in quel modo. La droga? Non era mia, ma di un altro che è fuggito". Queste le parole dello spacciatore, difeso in aula dall’avvocato Massimo Parenti.

Addosso al 19enne, infatti, i carabinieri hanno trovato ben 33 grammi di eroina, 9 di cocaina, un bilancino di precisione e 740 euro in banconote di vario taglio, proventi della sua illecita attività. Per lui l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Dopo il giudizio direttissimo, il giudice del tribunale di Pisa ha convalidato il fermo, determinando la detenzione in carcere fino alla prima udienza del processo, prevista per il prossimo ottobre. Lo straniero, che aveva trta l'altro obbilgo di firma, era stato già arrestato due volte a Pisa ed una a Lucca.

Uno dei carabinieri feriti è finito all'ospedale di Cisanello (Pisa) con escoriazioni in volto e segni di morsi, ricevendo una prognosi di quattro giorni.

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