Pistoia, trova i ladri nella sua auto: studente accoltellato

Dramma sfiorato nella notte tra sabato e domenica a Pistoia quando un 25enne studente di Quarrata è stato aggredito ed accoltellato in piazza San Francesco da due ladri che aveva sorpreso a rovistare nell'abitacolo della sua auto.

Erano circa le 4.30 quando il giovane, appena uscito da una festa privata e dopo essersi attardato con alcuni conoscenti, ha raggiunto in compagnia di un amico la propria Fiat 500 parcheggiata nella piazza. Avvicinatosi alla vettura, però, si è accorto che al suo interno si trovavano due estranei. A quel punto, tentando una prima difesa, ha gridato qualcosa verso di loro; i malviventi, ormai scoperti, sono subito usciti dal mezzo e uno dei due, per coprirsi la fuga, ha prima cominciato a puntare verso il ragazzo un coltello da pesca con una lama affilatissima di 15 centimetri e poi lo ha colpito al torace con un fendente di striscio provocandogli una ferita, per fortuna non grave, al petto successivamente medicata al pronto soccorso con prognosi di 15 giorni.

Alcune persone che hanno assistito all'aggressione hanno immediatamente chiamato il 112. Nel giro di pochissimo tempo diverse pattuglie di carabinieri, il Radiomobile e personale delle stazioni di Bottegone e Casalguidi, sono arrivate sul posto iniziando le indagini e la ricerca dei sospetti.

I criminali che si erano dati alla fuga a piedi tentando di far perder le proprie tracce sono stati individuati e bloccati poco dopo dai militari in via Abbi Pazienza. Vistosi con le spalle al muro, uno dei due ha anche provato a disfarsi dell’arma usata contro lo studente buttandola sul marciapiede ma i carabinieri sono riusciti a recuperarla.

I due identificati sono A.B. 36enne di Pistoia e C.A. 28enne, un marocchino clandestino colpito da decreto di espulsione e probabile autore del ferimento del giovane. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine tanto da essere gravati da una lunga serie di precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.

I malviventi sono stati portati al comando provinciale dei carabinieri di viale Italia e, dopo la formalizzazione dell’arresto per tentata rapina impropria, sono stati trasferiti al carcere di Santa Caterina.