Cronache

"Poliziotti io vi ammazzo tutti". Lo straniero attacca la volante

L'algerino ha reagito male alla richiesta di documenti della polizia e dopo aver insultato gli agenti ha cominciato a sferrare testate e calci contro la vettura di ordinanza, insultando anche dottoressa e infermiera al successivo ricovero in ospedale

"Poliziotti io vi ammazzo tutti". Lo straniero attacca la volante

"Vi ammazzo tutti, poliziotti di merda. Vi ammazzo". Così un algerino di 33 anni ha reagito a un controllo della polizia, che evidentemente non era gradito. Poi, come se ciò non bastasse, ha cominciato a sferrare testate e calci contro la Volante e a insultare dottoressa e infermiera al successivo ricovero in ospedale. Protagonista del rocambolesco arresto è il personale di una pattuglia del commissariato di Ventimiglia, in provincia di Imperia.

Gli agenti sono stati aggrediti, mentre stavano effettuando un servizio di vigilanza nei pressi della stazione ferroviaria, solitamente frequentata da stranieri irregolari e passeur che sono a caccia di migranti da portare in Francia a pagamento. Arriva il turno dell'algerino al quale, come da prassi, chiedono i documenti. Il nordafricano tenta subito di scappare, ma fermato poco dopo dagli agenti, comincia a gridare e a divincolarsi, scalciando contro i poliziotti, proprio come un invasato. Alla fine la pattuglia riesce a immobilizzarlo e a farlo salire sull'auto di servizio, ma con non poca difficoltà.

Vistosi ormai in carcere, l'algerino tenta in ogni modo di liberarsi, cercando di tirare testate contro gli agenti e l'auto. Durante il tragitto in commissariato, il copione è lo stesso: calci e pugni contro l'abitacolo, insulti e minacce. La situazione degenera, quando l'algerino viene sottoposto alle misure di identificazione e i poliziotti tentato di prendere le sue impronte digitali. In preda a un raptus attacca i tre agenti in servizio, procurando a uno di loro la frattura di un polso e agli altri contusioni alle spalle e a un gomito.

Considerato lo stato di ebbrezza dello straniero e probabilmente anche l'uso di qualche droga, il magrebino viene ricoverato in ospedale, dove scarica la propria violenza contro la dottoressa e l'infermiera: "Sei un tr..., non toccarmi, p...", grida alle due donne. Alla fine, il personale sanitario riesce a sedarlo e gli agenti lo arrestano.

Da un controllo ai terminali è risultato che il trentatreenne si trova in Italia da diverso tempo e che ha diversi precedenti penali, con un curriculum criminale. Dovrà ora rispondere di diversi reati, che partono dalla violazione della legge sugli stranieri, per proseguire con sostituzione di persona, resistenza, violenza, minacce e lesioni contro pubblico ufficiale.

All'apertura del processo per direttissima, oggi, il giudice ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.

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