Cronache

Porto Cervo sfratta Harrods: salta un giro d’affari milionario

L'amministrazione comunale non vuole più il negozio allestito sulle banchine del porto. L'emiro pronto a fare ricorso al Tar

Porto Cervo sfratta Harrods: salta un giro d’affari milionario

Per i mega yacht che attraccavano a Porto Cervo il Villaggio Harrods era un must. Ogni sera, all'imbrunire, c'era una sorta di gara per andare a prendere un aperitivo tra le auto di lusso e le vetrine griffate. Eppure il Comune di Arzachena ha imposto lo stop al "mercatino" a cinque stelle che quest'anno sarebbe arrivato alla sua quarta edizione. Il motivo? "Nelle banchine del porto si possono autorizzare soltanto iniziative temporanee – hanno spiegato i funzionari comunali – per Harrods sarebbe stato il quarto anno, quindi non si tratterebbe di un progetto 'non occasionale'".

Gli operai sarebbero dovuti entrare in azione la scorsa settimana per iniziare ad allestire nella banchina del molo vecchio di Porto Cervo il villaggio del lusso. L'Ufficio Tecnico del Comune gallurese ha recapito una comunicazione di diniego alla società Porto Cervo Marina, proprietaria dell'approdo, negando l'autorizzazione all'installazione dei box. In quei box si è sempre venduto tutto quello che era lusso. Dalle auto ai gioielli, fino ai vestiti e alle palestre da allestire sugli yacht. Gli anni scorsi c'era addirittura una gelateria che preparava coni e coppette coi diamanti al prezzo base di mezzo milione di euro. Al posto del Villaggio Harrods, come anticipa la Stampa, "ci sarà una distesa di asfalto bollente e qualche bancarella di torrone della Barbagia".

Non è escluso, a questo punto, un ricorso al Tar da parte della società per cercare di aprire anche quest'anno il villaggio, finito già nella lente della procura di Tempio Pausania per presunti abusi edilizi. "L'amministrazione comunale è favorevole alle iniziative che valorizzano il territorio, ma Porto Cervo non è un principato a sè, anche lì bisogna rispettare le norme", ha spiegato all'Ansa il sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, che, precisando di non voler fare polemiche, ha aggiunto: "Ben vengano simili iniziative, ma nel rispetto della legge. La legge regionale, infatti, non consente in una zona H quel tipo di attività, per il quale è consentita una deroga solo per le attività temporanee ed occasionali. Siamo alla quarta edizione, l'occasionalità non c'è più". Il sindaco ha poi precisato come "l'amministrazione avesse proposto altre soluzioni, perchè sin dall'inizio avevamo comunicato alla società i vincoli della zona H. D'altronde esistono altre zone in cui localizzare una simile iniziativa, anche all'interno dello stesso villaggio".

L'avvio dei lavori era stato comunicato con una nota firmata dall'amministratore delegato della Porto Cervo Marina, Mariano Pasqualone, all'amministrazione comunale di Arzachena. Avvio, appunto, saltato dopo la diffida ad iniziare i lavori. A Porto Cervo è scoppiata una polemica accesissima. Il "no" al Villaggio Harrods manda, infatti, in fumo un giro d’affari milionario. "Non è un caso che i proprietari dei maxi yacht facessero a gara per riuscire a ormeggiare di fronte al villaggio – spiegano i locali alla Stampa – dove c’erano le belle vetrine ora ci ritroveremo solo con un piazzale, forse un parcheggio.

Harrods aveva portato un po' di luce in più a Porto Cervo".

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