L'articolo della domenica

Per il potere e la ricchezza bisogna combattere ogni giorno

Non esiste attività umana in cui possiamo restare immobili

Per il potere e la ricchezza bisogna combattere ogni giorno

Nell'immaginario popolare la gente immensamente ricca conduce una vita beata e senza problemi. Così sono immaginati gli sceicchi arabi che hanno aerei privati, vivono in palazzi con rubinetti d'oro, mogli e concubine. E in modo analogo sono immaginati i famosi divi di Hollywood e i super miliardari americani che passano il loro tempo in yacht favolosi e in ville lussuose, dove, insieme a donne bellissime, bevono bibite ai bordi della piscina e si spostano da una festa notturna all'altra. È l'immagine che ne danno i giornali di gossip che illustrano solo il momento ludico del potere e della ricchezza.

In realtà, qualsiasi potere, anche il più modesto, deve essere conquistato e difeso da continue minacce. Ha problemi anche il re dell'Arabia Saudita a governare il suo popolo e a gestire la successione. I petrolieri, i re della finanza, i grandi industriali devono sempre essere vigili e non distrarsi mai. E così in politica, dove vediamo tramontare personaggi e miti che sembravano eterni ed emergere politici nuovi come Renzi, Grillo, Trump, Macron.

Non esiste nessuna attività umana in cui possiamo restare immobili. E questo per una ragione profonda che tocca tutti e mette tutti alla prova. Il mondo cambia continuamente. Cambianola scienza, la tecnologia, l'economia, le ideologie, i gusti, i grandi assetti geopolitici e perfino le civiltà. Noi tutti, perciò, ricchi e poveri, nel giro di pochi anni, ci troviamo a vivere in un mondo diverso e sconosciuto che ci appare come una foresta misteriosa in cui dobbiamo scoprire nuove strade e risorse. Gli operai, gli artigiani e gli impiegati scoprono con terrore che non trovano più lavoro, che nessuno sa cosa farsene delle loro capacità. Ma anche industrie fiorenti possono venire schiantate improvvisamente dalla concorrenza di Paesi a bassa mano d'opera o da un fisco eccessivo. Per questo nessuno, qualsiasi sia il suo potere e la sua ricchezza, può illudersi di poter condurre lo stesso tipo di vita di prima. Sopravviverà solo chi ha continuato a considerarsi in guerra e, perciò, a seconda delle circostanze, avrà alternato avanzate e ritirate, assalti e difese.

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