Politica

Povera politica in taxi cieca davanti al futuro

Povera politica in taxi cieca davanti al futuro

Si chiede spesso alla politica di avere una visione, di capire dove stiamo andando e come comportarsi di conseguenza. Un tempo c'erano le fabbriche: ora ci sono i magazzini di Amazon, che solo nel Lazio assumono un numero di dipendenti superiori a Mirafiori. Un tempo c'erano le Poste, i suo pacchi statali, e poi una breve e pazza stagione dei Pony; ora ci sono i vari Deliveroo, che prendono i piatti caldi dei ristoranti e ve li portano a casa. Sono green, per carità: girano in bicicletta. Ma la paga, si chiede il ministro Delrio, tra 2,5 e 7 euro per consegna, è innovazione o sfruttamento? I negozi e le piccole botteghe hanno perso avviamento e licenze, perché ormai le lamette da barba si comprano on line. I vestiti si provano nei negozi, ma gli acquisti si fanno su Yoox. Potremmo continuare all'infinito.

Il punto è che la politica sembra imbambolata. L'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scelto il numero due di Amazon per occuparsi di innovazione e l'ha mollato solo a Palazzo Chigi. Un nuovo caso Cottarelli. E vola nella Silicon Valley, in California, per capire come si creano posti di lavoro. Le sue dichiarazioni le fa su Facebook, o con lettere elettroniche. Qualche posticino di lavoro in meno per noi artigiani della carta e della penna. Così va la rivoluzione digitale. Ma mentre Renzi fa le sue e-news, il suo fedele ex ministro Delrio, ci spiega su una bella copia stampata di un quotidiano nazionale, che di fatto non possiamo aprire le porte a Uber, la società che sta fregando i tassisti di tutto il mondo. Si mettessero d'accordo: il ministro a Roma sta con i taxi, il suo ex segretario e premier sta in California con i ragazzi del digitale.

La contraddizione è diffusa. Non si ferma al solo Partito democratico.

Lo scomparso Casaleggio ha avuto un'intuizione geniale: ha sostituito le sezioni fisiche con la rete. Ha creato il primo Uber mondiale della politica. Basta con le vecchie assemblee di partito, fatte di mozioni e tessere, si può fare tutto con Rousseau, un algoritmo che decide, sorveglia e gestisce.

E che ti fa il suo migliore successo (elettorale, si intende), il sindaco Raggi? Scende in piazza con i tassisti e contro Uber. E no, non ci capiamo più nulla.

La rete, la new economy sta distruggendo l'economia tradizionale, con la medesima forza con cui la rivoluzione industriale ha spazzato via la civiltà agricola. I nostri politici, sono là in mezzo, e non capiscono bene cosa fare.

O peggio, cosa succede.

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