Cronache

"Pregare in chiesa non basta" Italiani "bocciano" gli islamici

Solo 13 italiani su 100 credono che le comunità musulmane si siano dissociate dal terrorismo dopo l'attacco di Rouen

"Pregare in chiesa non basta" Italiani "bocciano" gli islamici

L'iniziativa dei musulmani in chiesa dopo l'attacco alla parrocchia di Rouen e la morte di padre Jacques Hamel non convince gli italiani. E a rilevare un senso di sfiducia verso i musulmani che vibono nel nostro Paese è un sondaggiop Swg per ilFoglio. La domanda posta agli italiani è abbastanaza semplice: "Ritiene che rispetto al passato, in questi giorni le comunità islamiche italiane abbiano preso le distanze con più chiarezza dai terroristi islamici che perpetrano attentati in Europa?". Solo il 13 per cento risponde in modo convinto e affermativo. Un altro 40 per cento invece invece risponde "sì, ma solo in parte". Il 29 per cento ripsonde che quel gesto "non convince, gli islamici sono rimasti ambigui". Inoltre un 18 per cento non si è fatto un'opinione su cosa possa cambiare nei rapporti tra musulmani e cristiani dopo gli incontri di domenica scorsa. Secondo quanto riporta sul Foglio, Rado Foda, direttore di Ricerca SWG, "a ritenere che questo gesto non abbia cambiato nulla e che i musulmani d’Italia continuino ad essere ambigui sul tema del terrorismo, sono soprattutto i soggetti dell’area di centrodestra, in particolare gli elettori di Lega Nord e Fratelli d’Italia". Infine aggiunge: "Nell’ambito del centro, del centrosinistra e, in maniera ancora più accentuata a sinistra, il gesto viene apprezzato in maniera più diffusa. Le reazioni a questo evento si inseriscono dunque nello schema socio-­politico dell’atteggiamento nei confronti degli immigrati in generale e nello specifico degli immigrati di religione islamica. Si ha, inoltre, una certa perplessità sul reale significato dell’iniziativa da parte degli anziani e dei residenti nelle grandi città, dove il contatto con l’islam è più frequente".

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