Cronache

Il Premio del Mediterraneo a Gian Micalessin

"Casco e giubbotto antiproiettile fra i combattenti sul primo, caldissimo fronte di guerra di Sirte. Senza il giornalismo di coraggio e di presa diretta di Gian Micalessin sapremmo molto meno sulla tragedia libica"

Il Premio del Mediterraneo a Gian Micalessin

I reportage di "Controstorie" de "Il Giornale" e "Gli Occhi della Guerra" del "Giornale.it" e l' inviato Gian Micalessin sbaragliano il campo. La settima edizione del premio del Mediterraneo che si conclude stasera a Otranto (cerimonia a Porta Alfonsina tra le mura del Castello Aragonese alle 18.30) assegna oggi il premio riservato a quotidiani e testate on line ai reportage di Gian Micalessin dalla Libia apparsi su "Il Giornale" e sulla testata on-line.

"Casco e giubbotto antiproiettile fra i combattenti sul primo, caldissimo fronte di guerra di Sirte in Libia. Senza il giornalismo di coraggio e di presa diretta di un interprete di primissimo piano come Gian Micalessin, sapremmo molto meno - recita la motivazione del premio - sulla tragedia epocale che si svolge sull’altra sponda del Mediterraneo a pochi passi da noi". La motivazione, oltre ad esser un riconoscimento del lavoro di Micalessin, è anche un incoraggiamento al lavoro di questo sito, degli Occhi della Guerra e di quei lettori che con le loro donazioni hanno contribuito alla realizzazione di questi reportage.

“Si rinnova un appuntamento di assoluto prestigio - spiega Luciano Cariddi, sindaco di Otranto - per la Puglia e per la nostra la Città, in cui sarà possibile, attraverso una nutrita platea di giornalisti, ascoltare le testimonianze autentiche di chi è impegnato giornalmente nel raccontare la cruenta verità dei conflitti di guerra”.

“I temi del concorso - aggiunge Lino Patruno, presidente della giuria - fanno parte della vita quotidiana di tutti noi. Perché viviamo un momento in cui rischiano di essere messe in gioco conquiste fondamentali della nostra civiltà e in cui il giornalismo è chiamato alla funzione fondamentale di non farci cadere né nella trappola della paura né in quella degli stereotipi”.

“Quest’anno Otranto - afferma Tommaso Forte, giornalista e art director dell’evento - sarà l’epicentro del dialogo tra i Paesi del Mediterraneo nell’affrontare, grazie ai lavori in gara, i delicati temi riguardanti i conflitti legati al terrorismo internazionale, alla libertà di stampa e alla salvaguardia dei diritti civili”.

Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia. “I temi sensibili del terrorismo e della libertà di stampa saranno ancora una volta straordinaria occasione di confronto e di dibattito critico, in un momento in cui il ruolo dell’informazione ricopre una funzione più che mai vitale per la democrazia”.

Il premio sin dalla 1° edizione del 2009 ha annoverato, tra candidati e vincitori, giornalisti delle più importanti testate nazionali ed internazionali quali, Corriere della Sera, L’Espresso, Panorama, Ansa, RaiNews24, La7, Rete4, Il Giornale, TGR Rai, Oggi, Marie Claire, Vanity Fair, Io Donna, I Viaggi di Repubblica. Nel corso delle scorse edizioni, hanno partecipato giornalisti provenienti da Albania, Portogallo, Turchia,Marocco, Cipro, Svizzera, Olanda e Romania.

L’iniziativa annovera il patrocinio istituzionale delle Ambasciate di Cipro, Marocco, Romania, Bosnia Erzegovina, della Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, della Provincia di Lecce, del Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo e dell’Associazione Borghi più Belli d’Italia.

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