Cronache

Il Private sposa la tecnologia per accelerare sui servizi

La formula di Banca Aletti: forte presenza sul territorio ma anche grande flessibilità operativa alla clientela

Il Private sposa la tecnologia per accelerare sui servizi

I clienti Private, quelli con grandi patrimoni da proteggere e far fruttare, hanno esigenze ancora più articolate dopo la crisi. Hanno ormai spostato l'attenzione dal puro ritorno dei propri investimenti al profilo rischio e al rendimento dell'intero portafoglio. I «paperoni» sono, insomma, alla ricerca di un interlocutore qualificato e di fiducia, in grado di dare una risposta multidisciplinare, integrata e indipendente alle complesse esigenze del trinomio famiglia-patrimonio-attività professionale (o di impresa).

Il Banco Popolare risponde a queste esigenze con Banca Aletti, la sua Private & investment bank. Si tratta del «polo di sviluppo finanziario e di consulenza dedicata alla clientela private e corporate più sofisticata del gruppo», precisa Franco Dentella, vicedirettore generale e responsabile Private banking di Aletti. «Il nostro modello di business prevede nella stessa realtà operativa una costante e virtuosa integrazione tra le attività di private banking, asset management e investment banking ».

La struttura di Aletti - radicata in tutta Italia con 34 unit private e 185 private banker - è inoltre stata pensata per «avvicinare ai clienti il cuore produttivo e di servizio della banca»; il tutto coniugato con la riservatezza assoluta e la logica del rapporto individuale specialista-cliente intrinsechi al dna del mondo Private.

«La nostra strategia è incentrata sulla valorizzazione dei servizi integrati al family business , con un'analisi accurata delle dinamiche familiari e aziendali e un approccio professionale alla tutela e alla trasmissione del patrimonio nella sua accezione più ampia», prosegue Dentella, sottolineando l'ampia gamma di soluzioni di investimento e di servizi offerta da Aletti sia in termini di copertura delle asset class, sia per forme tecniche e finalità.

Il perimetro di riferimento è rappresentato dal patrimonio in senso allargato: attività finanziarie, immobili, opere d'arte, attività di impresa. L'offerta dedicata alla clientela comprende infatti i servizi di gestione di patrimoni, la consulenza finanziaria con architettura aperta, l' investment advisory , strumenti finanziari dedicati, art advisory e real estate advisory e i servizi di tutela e protezione del patrimonio.

In un sistema, come quello di Aletti, basato sui Private banker, «i servizi di gestione patrimoniale e di consulenza finanziaria oggi sono determinanti. Sono la soluzione ideale per il cliente che decida di affidarsi a un professionista che fonda la propria attività sui principi di diversificazione dei rischi e di ricerca del corretto equilibrio tra rendimento atteso e rischio su un orizzonte temporale di medio periodo», rimarca Dentella, ricordando i vantaggi assicurati dal modello di consulenza avanzata di portafoglio di Aletti. «L'integrazione dell'offerta assicurativa dedicata al ramo danni completa la gamma di soluzioni e servizi finalizzati al perseguimento di uno degli obiettivi strategici nel nostro modello di business».

Ma anche i servizi Private devono misurarsi con la frontiera dell'evoluzione tecnologica. Ecco perché Aletti sta già lavorando all'integrazione del modello di relazione con la clientela, per rendere questa interazione più rapida e semplice: «L'obiettivo è contenere i tempi amministrativi a tutto vantaggio dei momenti di reale valore aggiunto, dedicati alla consulenza, al dialogo e al confronto».

Il Private banker utilizzerà, in particolare, mobile device per illustrare le proprie proposte di investimento al cliente, che potrà poi renderle operative anche con la firma digitale.

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