Cronache

Profughi minorenni non accompagnati. Maxi-sbarco nell’hotspot di Taranto

Sono in arrivo oggi pomeriggio alle ore 16 nell’area del porto mercantile. La loro permanenza dovrebbe essere al massimo di tre giorni

Profughi minorenni non accompagnati. Maxi-sbarco nell’hotspot di Taranto

Nel pomeriggio altri 276 migranti in Puglia. Fin qui, nulla di nuovo. Con l’arrivo del clima mite, come aveva già avvertito il ministero degli Interni qualche mese fa, è prevista un’ondata massiccia di profughi provenienti dal nord Africa.

Giungeranno nel pomeriggio al porto mercantile di Taranto a bordo del pattugliatore spagnolo "Rio Segura" e saranno portati nel centro hotspot per l’identificazione e la fotosegnalazione. Si tratta di 102 uomini e 28 donne. Il sistema di accoglienza è coordinato dalla prefettura, mentre l’hotspot è gestito dal Comune con la collaborazione delle associazioni di volontariato. I migranti resteranno nell’hotspot tra le 48 e le 72 ore prima dello smistamento verso altre località.

Il dato sconcertante è un altro: oggi arriveranno126 minori egiziani non accompagnati. Un vero e proprio maxi-sbarco di giovani e giovanissimi in particolari condizioni di disagio.

Questo non ci lascia indifferenti. Ma, al contrario, solleva interrogativi, dubbi, inquietudini. Chi fugge dall’Egitto della dittatura militare di Al Sisi è solo frutto del malcontento per il governo? E poi perché mettere dei bambini sui barconi dei trafficanti di uomini? Disperazione o speranza in un futuro diverso almeno per loro?

Non va sottovalutato il fatto che in Egitto il governo usa il pugno di ferro contro l’estremismo islamico.

Bambini lasciati in balìa delle onde verso il miraggio europeo di un’Europa “migliore”. Per loro l’Unicef ha creato anche una serie di cartoni animati dal titolo “Unfairy Tales”, ben lontani da quelli della Walt Disney che siamo abituati a vedere.

Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’aspetto forse più drammatico del fenomeno migratorio: quello dei minori non accompagnati.


Lontani dalle loro famiglie, troppo piccoli per essere già grandi.

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