Cronache

Il profugo siriano che per vivere ha iniziato a fare la pornostar

Antonio Suleiman ha lasciato la Siria nel 2012 e ora per vivere si è dato al porno: "Non vedetemi solo come un profugo, io faccio altro"

Il profugo siriano che per vivere ha iniziato a fare la pornostar

Antonio Suleiman è un profugo siriano che non ha ancora vent'anni, fuggito in Germania nel 2012. Uno come tanti, si dirà.

E sarebbe anche vero, se non fosse che Antonio è diventato famoso per la professione, molto particolare, che ha iniziato a svolgere nella sua nuova patria: quella di attore pornografico.

Come racconta in un'intervista al sito thelocal.se, Antonio ha lasciato il suo Paese natale ormai quattro anni fa, ma da sempre desiderava diventare un attore. Certo, forse immaginava di calcare le assi di un palcoscenico e non di recitare fra le lenzuola, ma il destino è imprevedibile.

"All'inizio non volevo restare in Germania, volevo andare in Gran Bretagna o negli Usa - racconta - Ma mi hanno preso le impronte digitali e sono stato costretto a rimanere qui. All'inizio non è stato facile passare i provini: quando scoprivano che ero siriano, nessuno voleva assumermi."

Quindi ci sono stati i primi due film hard, in Belgio. Poi più nulla per molto tempo. Alla fine Antonio ha deciso di girare un film a luci rosse in proprio, "The Arabian king", di cui è molto orgoglioso.

Anche perché oltre alla fama, il giovane pornoattore profugo insegue anche un altro obiettivo: quello di "riscattare il corpo dei siriani".

"Da cinque anni - spiega - Vediamo i siriani solamente sotto le macerie, massacrati, morti annegati nel Mediterraneo o umiliati in varie forme nel loro pericoloso viaggio vero l'Europa. Questo degrada e umilia il loro corpo.

Io invece ho usato il mio corpo per mostrare che esso può fare l'amore, può fare sesso e non è fatto solo per morire."

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