Cronache

Progettava attentato alla stazione di Lodi: arrestato minore di origine africana

Il minore di origine africana era interessato alle modalità di confezionamento di un ordigno simile a quello utilizzato sulla metropolitana di Londra

Progettava attentato alla stazione di Lodi: arrestato minore di origine africana

Progettava un attentato alla stazione ferroviaria di Lodi e aveva contatti con l'Isis. Così è stato arrestato dalla polizia un minore. Il 15enne è un cittadino italiano di origine nord africana.

Le indagini erano state avviate a inzio ottobre e una decina di giorni dopo, il 18, il ragazzo è stato fermato per il reato di promozione di atti di violenza con finalità di terrorismo. Tutto è partito grazie all'avviso di un'agenzia di intelligence esterna che aveva indibiduato "un elemento non identificato, di base in Italia, in contatto via Telegram con un operativo dell'Isis". Secondo quanto riportato dalle autorità, il minore aveva l'intenzione di "compiere un attentato sul suolo nazionale".

Il contatto, ignoto, "aveva cercato di reperire informazioni su come compiere un attacco contro i crociati nelle loro case ed era interessato alle modalità di confezionamento di un ordigno simile a quello utilizzato sulla metropolitana di Londra".

Il suo obiettivo, si era appreso poco dopo, era la stazione ferroviaria di Lodi, di cui aveva mostrato di conoscere le misure di sicurezza. Attraverso indagini tecniche è stato individuato prima il telefono con cui venivano effettuate le connessioni a Telegram e, successivamente, il domicilio di chi lo stava usando.

Durante la perquisizione nella sua casa, il ragazzino ha immediatamente ammesso di aver utilizzato l'account Telegram e di essere autore dei post sulla pianificazione di un attentato. La misura è stata convalidata sia dal gip dei Minori che dal Tribunale del Riesame.

Altri accertamenti "hanno evidenziato la presenza di altro materiale propagandistico scaricato dal web dall'indagato".

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