Cronache

Pure la Caritas si arrende: ​impossibile integrare rom

Concluso in anticipo un progetto di integrazione abitativa. La Caritas costretta ad alzare bandiera bianca con una famiglia di rom a Vicenza

Pure la Caritas si arrende: ​impossibile integrare rom

Due anni, migliaia di euro dei parrocchiani buttati nel cestino e - infine - la bandiera bianca: ci arrendiamo. Si può tradurre così il progetto di inserimento lavorativo portato avanti dalla Caritas di Vicenza che per due anni ha seguito una famiglia di rom per provare a fargli cambiare vita, per integrarli. Alla fine anche l'associazione caritatevole della Chiesa si è dovuta arrendere.

Non voglio integrarsi, è chiaro. Come scrive il Giornale di Vicenza, infatti, a Villaverla l’organismo pastorale della Diocesi di Vicenza aveva intrapreso un cammino con una famiglia rom che abitava in zona. Tutto molto bello. Peccato che alla fine abbia dovuto alzare bandiera bianca, "arrendendosi di fronte all’impossibilità di conciliare usi e costumi sinti con il modo di vivere occidentale".

In realtà la Caritas ci aveva provato davvero. Aveva dato una casa a una famiglia composta da madre, padre e tre figli in età scolare. Di soluzioni ne avevano trovate ben due, ma a quanto pare i tentativi non sono andati a buon fine, ancora non è chiaro per quale motivo. E così alla fine anche la Caritas si è arresa: il contratto dell'ultima locazione, come spiega il quotidiano vicentino, è stato rescisso e la famiglia di nomadi è già ritornata a vivere nella loro vecchia roulotte.

E addio integrazione.

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