Pure il Papa benedice i tagli: spending review in Vaticano

La spending review arriva anche nel piccolo Stato pontificio. E adesso anche i sacerdoti dovranno masticare flussi economici, conti, proiezioni, tabelle, investimenti, tassazioni e immobilizzazioni. Arriva sul desco dei contabili della Santa Sede il manuale di Financial management che contine le nuove linee operative messe a punto dai cardinali Pell e Marx, responsabili del Consiglio per l'economia a cui papa Francesco ha affidato l'arduo compito di modernizzare l'apparato del Vaticano.

Dal budget ai bilanci, fino al cash flow. Tre ore e mezza di faccia a faccia per illustrare le nuove linee guida. "Questi standard contabili richiedono un importante livello di rigore, disciplina e precisione - si legge sul manuale per i tagli di spesa - il loro compito darà sottoposto alla revisione di un esterno". Dal primo gennaio dell'anno prossimo le regole messe a punto da Pell e Marx diventeranno vincolanti per ogni dicastero e pontificio consiglio. L'obiettivo è contenere la spesa dell'apparato burocratico che, di anno in anno, sta lievitando a livelli a dir poco insostenibili. Seguendo il manuale di Financial management, le attuali strutture dovranno quindi diminuire fino a scomparire. Saranno, infatti, assorbite nelle congregazioni o in strutture che ancora devono essere difinite. Di sicuro nasceranno un ufficio per la "promozione della donna", che verrà guidato appunto da una donna, e un ufficio per la famiglia, alla cui guida ci saranno due coniugi.

Il Vaticano assimiglierà sempre più a una multinazionale. O, almeno, per quanto riguarda la gestione dell'economato. Il manuale di Financial management, fortemente voluto da Bergoglio, servirà alla "pianificazione e al processo decisionale" per definire meglio "le competenze e le responsabilità di coloro ai quali sono state affidate le risorse della Chiesa".