L'articolo della domenica

Quando il mondo cambia entrano in scena gli audaci

Il nuovo arriva imprevisto perché siamo abituati a usare schemi prefissati

Quando il mondo cambia entrano in scena gli audaci

Chi avrebbe potuto immaginare dieci anni fa che avremmo aspettato un governo nato dall'accordo fra Di Maio e Salvini? Il nostro Paese da più di mezzo secolo era diviso fra una sinistra storica di origini marxiste e una destra di impianto liberale. Fuoco del dibattito Berlusconi e i suoi processi. Nessuno allora aveva notato che Casaleggio e Grillo stavano creando un movimento politico completamente nuovo.

Il nuovo arriva sempre imprevisto. Questo avviene perché il nostro pensiero si svolge entro binari prefissati. Di solito siamo condizionati da una serie di idee preconcette, di luoghi comuni che ci vengono ripetuti nei telegiornali e nei dibattiti televisivi e noi non riusciamo ad uscire dal loro condizionamento. Se per anni tutti parlano di Grillo come un comico, non ti viene in mente che in realtà sia uno dei più abili politici della nostra epoca. Prima dell'entrata nell'euro ci hanno ripetuto in tutte le salse che ne avremmo avuto dei grandi benefici. Solo quando i negozianti hanno raddoppiato i prezzi e noi ci siamo trovati in mano le monetine da 1, 2, 5 cent che nessuno voleva, abbiamo capito di essere diventati, di colpo, non più ricchi ma più poveri.

Per prevedere il futuro o coglierne un po' in anticipo i segni del cambiamento bisogna avere una mentalità al di fuori dal gregge. Non guardare dove ti indirizzano i grandi mezzi di comunicazione di massa, ma in un'altra direzione. Gli americani guardavano con disprezzo i terroristi arabi che avevano sconfitto in Afghanistan e non immaginavano che Bin Laden potesse mettere in piedi un attacco come quello delle Torri Gemelle.

E oggi in Italia? Oggi da noi è tutto nuovo: i vecchi partiti sono crollati, i vecchi legami politici non hanno funzionato, i criteri di previsione sono falliti. Dobbiamo capire i meccanismi partitici creati da Casaleggio, conoscere i protagonisti della nuova politica. E poi trovare le risposte sul piano organizzativo, amministrativo e culturale. Nei periodi di cambiamento tutto è possibile e si apre la strada per gli audaci, gli innovatori, per chi sa imparare e rispondere fulmineamente.

La nuova lotta politica è solo agli inizi.

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