Cronache

"Questa Rai non è all'altezza", e Nicola Zingaretti diserta la roccaforte rossa di Rai3

Il Nazareno sembra non gradire la gestione Rai di Fabrizio Salini e così Nicola Zingaretti dà forfait alle trasmissioni di Rai3, tranne quelle condotte dai suoi affezionati, Lucia Annunziata e Fabio Fazio

"Questa Rai non è all'altezza", e Nicola Zingaretti diserta la roccaforte rossa di Rai3

È tempo di grandi manovre in viale Mazzini, dove nelle prossime ore si terrà il Cda Rai incentrato sul futuro di alcuni canali dell'azienda radiotelevisiva pubblica ma non solo. Marco Antonellis su Affaritaliani.it svela anche un curioso retroscena che coinvolge Nicola Zingaretti e tutto il Partito democratico, che sembra aver quasi dichiarato guerra alla Rai e, in particolare al suo amministratore delegato, Fabrizio Salini.

Nell'ambiente è noto che dalle parti del Partito democratico si sia sviluppata una certa insofferenza alla gestione di Fabrizio Salini. Dal Nazereno, infatti, pare che giungano spesso voci di una certa impazienza per la scadenza contrattuale dell'amministratore delegato della Rai. "Non vediamo l'ora che scada, questa Rai non è all'altezza", direbbe spesso Nicola Zingaretti ai suoi fedeli sodali. Parole che, di fatto, sembrano chiudere le porte a qualunque possibilità di proroga del mandato. Ma se questo malcontento è sempre stato celato, anche se in modo grossolano, e non è mai stato motivo di scontro, ora le cose potrebbero essere cambiate nei rapporti tra il Pd e la Rai. Marco Antonellis rivela che al Nazareno c'è molta irritazione per le nomine effettuate a Rai3, storicamente molto vicina alla sinistra italiana come ricorda il soprannome Telekabul del Tg3 tra gli anni Ottanta e Novanta, quando in capo c'era Sandro Curzi. Di conseguenza, al Partito democratico non piace nemmeno la linea editoriale del terzo canale, ossia la gestione dei programmi che si occupano di veicolare il pensiero della sinistra italiana.

"Una rete in caduta verticale, soprattutto i nuovi programmi", si lamentano dal Nazareno, che ora si trova in aperto scontro con la rete. Lo dimostra l'assenza del segretario del Partito democatrico da tutte le trasmissioni di Rai3, dove nei mesi e negli anni passati i massimi esponenti del Partito democratico erano quasi di casa. Nicola Zingaretti continua a resenziare solo nelle trasmissioni dei conduttori che già conosce, quindi Lucia Annunziata e Fabio Fazio, dove sa di trovare terreno fertile con scarso (o nullo) contraddittorio durante i suoi interventi. Ma la situazione potrebbe deteriorarsi ulteriormente, con il Partito democratico pronto a far sentire ancora di più la sua assenza dal terzo canale. "Ma se continua così, non ha senso andare neanche in quelle", dicono dal Nazareno.

In un momento storico in cui le aziende cercano di ottimizzare i costi ancor più rispetto a come facevano prima, la Rai sta pensando di accorpare i canali Rai Storia e Rai5, trasferendo sulle piattaforme digitali Rai Sport. Rai Storia e Rai5 sono simili negli intenti, essendo uno dedicato alla storia in generale e l'altro alla storia dell'arte, quindi un accorpamento potrebbe dar vita a un unico canale comprensivo di entrambi. Si tratta di una mossa quasi dovuta da parte dall'azienda statale a fronte dei conti che, come riferisce Antonellis, non sembrano essere parcolarmente rosei.

L'indebitamento della Rai è salito fino a toccare quota 275,9 milioni e le prossime chiusure, vista la situazione del Paese, potrebbero anche peggiorare le cose.

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