Cronache

Ragazzo muore a causa di una buca, cinque persone a rischio processo

Cinque persone rischiamo un processo per omicidio colposo, per la morte di Matteo Giovannetti, deceduto nel 2012 quando una buca lo fece sbandare

Ragazzo muore a causa di una buca, cinque persone a rischio processo

Cinque persone a rischio di processo, accusate di omicidio colposo, per l'incidente che aveva causato la morte di un giovane ventenne.

Nel gennaio del 2012, Matteo Giovannetti aveva perso la vita su via Cristoforo, a Roma, dopo che lo scooter su cui viaggiava era stato mandato fuori strada a causa di una buca, larga 50 cm e profonda 4. Giovannetti finì prima contro il guard rail e poi si schiantò contro una colonna di marmo battendo la testa. Il giovane riportò un trauma cranio-encefalico e uno toracico-addominale, che determinarono il decesso.

Oggi sono state chiuse le indagini iniziate per far luce sulla vicenda e cinque persone sono a rischio processo per omicidio colposo. In particolare, a rischiare il processo sarebbero l'allora dirigente allo sviluppoiInfrastrutture e manutenzione urbana del Campidoglio, Maurizio Viola, due dipendenti della medesima struttura, Stefano Serafini e Savino Senisi, e il presidente del consorzio che aveva in appalto la manutenzione del tratto stradale e il direttore del cantiere, Giuseppe Mapei. Inoltre l'avviso della chiusura delle indagini è stato notificato anche al direttore tecnico del cantiere, l'ingegner Carlo Giorgi, che, secondo quanto scritto sul documento, "assumeva formalmente l'incarico di responsabile della sorveglianza". Tuttavia era Pietro Tonanzi a svolgere concretamente il compito, "soggetto senza requisiti e competenze tecniche che non aveva la qualifica di geometra o ingegnere come richiesto".

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero omesso la sorveglianza e il controllo sulla manutenzione del tratto stradale nel quale si è verificato l'incidente.

Il pm di Roma Francesca Passaniti, ha ricostruito la vicenda, sostenedo che i cinque, violando i propri doveri, di controllo e direzione dell'appalto, avrebbero causato la morte del giovane.

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