Rai, niente sorprese. Il dg è Campo Dall'Orto

RomaAttenti a quei due. La strana coppia Monica Maggioni, neo presidente, Antonio Campo Dall'Orto, neo direttore generale, si materializza prima dell'annuncio ufficiale dell'investitura a dg in un ristorante dei Parioli ieri all'ora di pranzo «pizzicati» da un cronista del Fatto . Insomma i nuovi vertici Rai sembrano intenzionati a seguire la migliore tradizione dell'azienda pubblica: di affari si discute a tavola e fuori dagli uffici. Senza sorprese il Cda che ha confermato il nome indicato dal premier Matteo Renzi. Non c'è dubbio che il neo dg sappia il fatto suo nel campo della comunicazione televisiva così come non sussistono dubbi sulla sua fedeltà al governo. Una fedeltà che i grillini giudicano eccessiva tanto da temere che ora la Rai si trasformi in TeleLeopolda , visto che il dg ne era assiduo frequentatore. E Beppe Grillo boccia pure la Maggioni definita sul suo blog «raccomandata di ferro». Non si può negare però che il neo dg abbia altre frecce al suo arco oltre a quella dell'amicizia con Renzi. Il punto è come potrà spenderle in Rai. La sua creatura di successo è quella Mtv che sotto la sua gestione a cavallo tra la fine degli anni '90 e il nuovo millennio ha conosciuto il suo momento d'oro. L'altra esperienza televisiva al timone di La7 non è altrettanto felice: idee buone, scelta di personaggi azzeccati come Maurizio Crozza ma conti in rosso. Laureato in Economia ha lavorato in Publitalia e Mediaset (come vice di Giorgio Gori a Canale 5). Dopo Mtv e La7 nel 2008 assume la carica di vice presidente esecutivo per Viacom international media networks dove resta fino al 2013 per poi approdare alla Leopolda e assumere l'incarico nel Cda di Poste Italiane. Renzi ovviamente si complimenta con i nuovi vertici Rai. «Maggioni-Campo Dall'Orto sono esperti di tv - afferma il premier - È il segno evidente della scommessa sulla professionalità e la competenza a fatta con queste nomine». Campo Dall'Orto promette di «fare squadra per affrontare questa nuova sfida». Di certo qualcuno starà gia affilando i coltelli perché a questo punto la lotteria sul valzer delle poltrone è già partita. Due nomi si danno già per scontati: Luigi De Siervo e Giancarlo Leone come vicedirettori. E poi ci sono le partite dei direttori di rete e di testata. Ma nulla deve essere dato per scontato - avverte Carlo Freccero, consigliere d'amministrazione in quota M5S. «Se si danno già per scontati gli organigrammi che circolano sui vari giornali è grave e sono pronto a dare battaglia», promette Freccero.