Tra errori e ciabatte sugli scogli: l'autogol dello spot della Calabria
7 Aprile 2016 - 10:22La campagna pubblicitaria è "l'ennesima porcheria". Ora la giunta regionale promette di fare chiarezza
Lo scivolone, questa volta, riguarda una pubblicità istituzionale, pensata per aiutare il turismo in Calabria ma davvero poco riuscita, tanto che dopo le proteste online è stato il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, a parlare di una "ennesima porcheria frutto di una burocrazia sciatta ed indolente" e a disporre "una indagine conoscitiva".
Il tutto era partito con un'inserzione sulla rivista di bordo della Ryanair, piagata da scelte grafiche molto discutibili, errori nei testi e una foto che tutto faceva tranne che destare l'interesse dei potenziali turisti. A lamentarsene, online, è stata Selvaggia Lucarelli, a cui Oliverio ha dato apertamente ragione in un post su facebook.
"Non chi sia il grafico/pubblicitario/copy che s'è occupato di questa pagina ma immagino sia un bambino di otto anni o un alcolista o il nipote del cugino del fratello di un qualche assessore del turismo calabrese", aveva accusato la Lucarelli, facendo notare che la pubblicità parlava di "sistema aeroportualeR" e che altre scelte - dal font alla punteggiatura - erano molto discutibili.
"Sì, magari anche le ciavatte sullo scoglio le avrei tolte - aveva aggiunto -.
Pure il mezzo culo del tipo in mezzo, ecco".