Cronache

"Basta, ci stanno ammazzando". Renzi accolto da fischi a Taranto

Il presidente del Consiglio oggi in Puglia per inaugurare il secondo piano del museo archeologico di Taranto

"Basta, ci stanno ammazzando". Renzi accolto da fischi a Taranto

Una cortina fumogena accoglie il premier Matteo Renzi a Taranto. Sembra roba da stadio nella piazza centrale della città. Sono invece le proteste delle associazioni ambientaliste e dei grillini. Il presidente del Consiglio è in visita questa mattina per l'inaugurazione del secondo piano del museo archeologico nazionale insieme al ministro della cultura, Dario Franceschini e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio.

Un'occasione per la firma del contratto istituzionale per Taranto. Ma il premier, arrivato in ritardo secondo la tabella di marcia, potrebbe saltare il secondo appuntamento previsto in Prefettura dove ad aspettarlo, invitato all'ultimo (alla faccia del cerimoniale) c'è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

"È finita la stagione degli assegni a vuoto - ha dichiarato Renzi che ha sottolineato - il presidente del Consiglio (parlando in terza persona) è qui per una speranza concreta".

Ma alla "speranza" si risponde con la protesta.

Un gruppo di donne del mondo ambientalista ha contestato il premier chiamandolo "Assassino" ed un gruppo di manifestanti ha cercato di sfondare il cordone della polizia in assetto antisommossa che sta proteggendo l'ingresso della prefettura di Taranto dove è in corso ora la riunione economica.

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